Coagulazione e trombosi. Corso ECM a Reggio Calabria 7 crediti formativi.

Il 6 Maggio 2017 presso Sala Conferenze dell’Hotel Excelsior di Reggio Calabria si terra l’evento formativo ECM dal titolo: Coagulazione e trombosi. Vincenzo Oriana Dir. Medico U.O. Microcitemie Emostasi e Trombosi del Grande Ospedale Metropolitano Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria in qualità di responsabile scientifico dell’evento, con il supporto di illustri colleghi/relatori, tratterà ampiamente il tema della coagulazione e della trombosi evidenziando gli aspetti fisiopatologici, diagnostici e terapeutici.

La terapia anticoagulante costituisce il cardine della prevenzione primaria e secondaria dello stroke in pazienti con fibrillazione atriale (FA) e del trattamento della trombosi venosa profonda e dell’embolia polmonare (TEV) . Il warfarin e gli altri antagonisti della vitamina K (AVK) per oltre 50 anni hanno rappresentato la terapia di riferimento per la profilassi cardioembolica nei pazienti con fibrillazione atriale e per il trattamento del TEV. Il meccanismo d’azione degli AVK consiste nell’inibizione della sintesi epatica di alcuni fattori della coagulazione vitamina k-dipendenti (fattore II, VII, IX e X). L’efficacia del warfarin nella prevenzione dell’ictus e delle trombo-embolie sistemiche nei pazienti con FA è stata ampiamente dimostrata in importanti trial clinici di prevenzione primaria (AFASAK, BAATAF, CAFA, SPAF I, SPINAF) e secondaria (EATF). A fronte della loro provata efficacia, gli antagonisti della vitamina K (AVK) presentano alcune limitazioni relative alle caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche che ne rendono difficoltoso l’impiego nella pratica clinica: lento inizio d’azione, imprevedibilità della risposta farmacologica determinata soprattutto dalla variabilità interindividuale nel metabolismo citocromo P450-dipendente, stretta finestra terapeutica, necessità di monitoraggio routinario della coagulazione, e di frequenti aggiustamenti posologici, numerose interazioni farmacologiche ed alimentari.

La ricerca è stata rivolta quindi alla sintesi di nuovi farmaci che potessero superare in larga parte queste limitazioni : sono state quindi elaborate nuove molecole caratterizzate da un meccanismo d’azione selettivo, capace di bloccare uno specifico fattore della cascata coagulativa dotati di grande maneggevolezza, facilità di impiego oltre che di comprovata efficacia e sicurezza. Questi Nuovi Anticoagulanti Orali (NAO), diretti contro la Trombina  o verso il fattore Xa, sono stati consacrati nel loro utilizzo clinico da trials clinici controllati randomizzati (RE-LY, ROCKET e ARISTOTLE per l’utilizzo nella Fibrillazione atriale; RECOVER, EINSTEIN, AMPLIFY E HOKUSAI per il TEV).

La gestione di tali farmaci che, assieme agli anticoagulanti orali tradizionali (AVK) e alle Eparine arricchiscono il nostro armamentario nella lotta alla malattia trombo-embolica, è lo scopo del nostro Convegno che coinvolge diverse discipline mediche e non mediche.

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