In Italia 6 milioni di obesi, oggi è l'Obesity Day

In Italia 6 milioni di obesi, oggi è l’Obesity Day

6 milioni di obesi in Italia  e 22 milioni in sovrappeso: sono i numeri lampanti di un grave problema cui le società scientifiche intendono contrastare con una massiccia operazione di sensibilizzazione, oggi è l’Obesity Day

6 milioni di italiani obesi e 22 milioni in sovrappeso, per questo le società scientifiche lanciano un messaggio di stop allo stigma sociale del peso e dell’obesità.

Una campagna di sensibilizzazione promossa dall’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi) che si pone l’obiettivo di raggiungere interventi urgenti sul tema, contro “la disapprovazione sociale e le discriminazioni a danno di persone con obesità”.

In Italia 6 milioni di obesi, oggi è l'Obesity Day
In Italia 6 milioni di obesi, oggi è l’Obesity Day

Gli esperti rilevano che “le convenzioni sociali e le rappresentazioni mediatiche dell’obesità rafforzano stereotipi della patologia che alimentano lo stigma. È fondamentale che i media, le istituzioni, l’opinione pubblica adeguino il linguaggio e le immagini utilizzati sull’obesità e che ritraggano essa in modo corretto, trattandola per quello che è, cioè una malattia e non un problema estetico”.

In particolare, il presidente della Fondazione Adi Giuseppe Fatati, sottolinea che “l’obesità è una condizione complessa che deriva dall’interazione di fattori genetici, psicologici e ambientali. Da qui la volontà di unirsi in maniera al monito lanciato dalla campagna mondiale del World Obesity Day che dice stop allo stigma del peso, alla colpevolizzazione, al bullismo e alle discriminazioni sociali”.

Si tratta di un’emergenza dunque, alla quale si deve reagire con decisione. Per questo sono scese in campo 10 tra società scientifiche e associazioni di pazienti, le quali sottoscrivendo il Manifesto dell’Italian Obesity Network, intendono tracciare una ‘road map’ di intervento.

A tal proposito, il Manifesto individua 4 azioni urgenti intraprendere per contrastare lo stigma: 1) abbandonare l’uso di immagini negative e linguaggi inappropriati; 2) combattere le discriminazioni sui luoghi di lavoro e il bullismo nelle scuole; 3) attuare politiche governative a favore di un migliore accesso a cibo nutriente riducendo la commercializzazione di opzioni meno sane; 4) instaurare una relazione positiva tra medico e paziente.

A proposito del 10 ottobre, 120 centri di dietetica Adi in tutta Italia e oltre 500 specialisti, si stima che forniranno 15mila consulenze gratuite. Sarà una giornata di vera lotta all’obesità, previsti anche 20 eventi pubblici nelle scuole e nelle piazze delle maggiori città italiane.

Per comprendere il fenomeno dell’obesità è necessario però capire l’importanza delle cifre. Gli esperti infatti, oltre ad evidenziare i numeri relativi agli obesi ed alle persone in sovrappeso in Italia, sottolineano i risultati di alcuni studi, come ad esempio gli anni di vita persi a causa dell’obesità, che ammontano a 94 milioni e i decessi correlati che sono 57mila.

Promuovere una lotta contro l’obesità significa sensibilizzare le persone verso l’opportunità di fare una dieta, ecco quindi il decalogo che è parte integrante della campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso promossa dall’Adi.

Dieci punti fondamentali che corrispondono a 10 modi ed abitudini diverse relative al cibo ed allo stile di vita da condurre. E’ necessario quindi muoversi e seguire un’alimentazione corretta.

Ecco cosa fare.

  1. Fare movimento: basta anche camminare a passo spedito per 3 volte a settimana per almeno 45 minuti di seguito.
  2. Attenzione ai condimenti: usare il cucchiaio come unità di misura dell’olio o intingoli grassi. Non più di 1 per pasto.
  3. Distribuire il cibo nella giornata: fare 4-5 piccoli pasti e una buona prima colazione.
  4. Masticare con calma: per digerire meglio e, soprattutto, restare sazi più a lungo.
  5. Non eliminare i ‘cibi ingrassanti’: sì a pasta, pane e patate ma in porzioni ridotte e conditi semplicemente.
  6. Verdura a volontà ma attenzione alla frutta: si dovrebbero assumere non più di 3-4 frutti al giorno.
  7. L’alcol: limitarlo poiché riduce l’eliminazione dei grassi che l’organismo mette in riserva.
  8. Il pesce: consumarlo almeno due volte alla settimana.
  9. Proporsi obiettivi raggiungibili: è utile per la salute un dimagrimento lento, di circa 500 grammi a settimana, ma prolungato.
  10. Mantenere il dimagrimento: evitare le oscillazioni di peso. Una perdita di peso del 10% rispetto al peso iniziale garantisce un sicuro vantaggio per la salute se viene mantenuto.

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