apnee notturne

Apnee notturne: sono causa di 12 mila incidenti stradali

Al via la campagna “Dormi meglio, guida sveglio” promossa dall’ACI – Automobile Club d’Italia (ACI) e dalla Fisar – Fondazione Italiana Salute Ambiente e Respiro con obiettivo la sensibilizzazione sul problema apnee notturne

Sono causa di 12mila incidenti stradali all’anno e di 250 morti, sono le apnee notturne, problema per le quali ne soffre un numero importante della popolazione, ben 12,3 milioni ma solo il 20% ne è consapevole. Si tratta di una patologia spesso sottovalutata, causa di sonno frammentato e stanchezza nel corso della giornata. La consapevolezza di soffrire di questo problema può certamente favorirne l’approccio, salvare la vita propria e altrui.

apnee notturne
apnee notturne

La campagna “Dormi meglio, guida sveglio” nasce proprio con l’obiettivo di sensibilizzare sui rischi per la sicurezza stradale della Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS). A promuoverla l’Automobile Club d’Italia (ACI) e la Fondazione Italiana Salute Ambiente e Respiro (Fisar).

Le apnee notturne, non solo rappresentano un problema di salute pubblica che oltre a causare brevi e frequenti interruzioni della respirazione durante il sonno, sono uno dei maggiori fattori di rischio per malattie cardio e cerebrovascolari, che quadruplica la probabilità di ictus e raddoppia quella di ipertensione, diabete, aritmie.

Chi ne soffre però, molto spesso non se ne rende conto oppure non sottovaluta il problema. Con questa iniziativa oltre che migliorare la diagnosi, è possibile scoprire e rendere coscienti tutte quelle persone che soffrono di apnee notturne.

Gli incidenti stradali riconducibili a questo problema sono oltre 12 milioni mentre il rinnovo della patente o il rinnovo interessa 5 milioni di italiani all’anno. Proprio questi appuntamenti possono diventare un’occasione importante per eseguire un check-up del sonno, così come prevede anche un decreto ministeriale in vigore dal 2016.

Il progetto targato ACI si svilupperà su tutto il territorio nazionale, tramite le 1500 delegazioni, attraverso la compilazione di un questionario per valutare il rischio di OSAS e, in caso positivo, prenotare un esame diagnostico.

In questo modo, oltre ad accelerare i tempi per ottenere la patente, si garantiranno l’idoneità alla guida, e se necessario anche efficaci terapie.

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