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17 milioni di italiani non fanno controlli dal dentista

Seppur il trend dice che gli italiani che effettuano controlli dal dentista tornano ad aumentare, rimangono ben 17 milioni quelli totalmente estranei agli studi dentistici

Gli italiani tornano a spendere soldi dal dentista, cosa che durante il periodo di crisi non hanno fatto e per lungo periodo. Nonostante questo dato, rimangono differenze sostanziali fra chi può permettersi di spendere di più e chi invece si rivolge al ‘low cost’. Questi ultimi raggiungono la cifra di 3,7 milioni, invece sono 17 milioni le persone che non fanno visite durante l’anno.

I dati, frutto di una ricerca del Cinsis realizzata in collaborazione con Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani), sono stati esposti durante il 7/mo Workshop di Economia in Odontoiatria.

17 milioni di italiani non fanno controlli dal dentista
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Il quadro che emerge non è dunque dei più rosei. Sono infatti 1 milione gli italiani che non sono mai andati dal dentista in vita sua e ciò anche per le forti disparità economiche e di istruzione. Nessuna visita di controllo per il 38% delle persone meno abbienti contro il 22,7% delle persone con miglior tenore di vita.

Per quanto riguarda il dato sul grado di istruzione, il 36,4% delle persone con la licenza media non ha effettuato alcuna visita, stessa cosa per il 29,8% dei laureati. Dato interessante anche per quanto riguarda i bambini: non fanno visite durante l’anno il 70% di bambini tra 6 e 14 anni.

La tendenza è dunque quella di rinviare il più possibile l’appuntamento col dentista, specie quando si tratta di persone con redditi e grado di scolarità bassi. Queste si recano presso gli studi dentistici odontoiatri soltanto quando iniziano i dolori e le carie diventano preoccupanti.

In questi casi però, per molti, la soluzione rimane il ‘low cost’. Nell’ultimo anno sono 3,7 milioni gli italiani che hanno acquistato cure odontoiatriche puntando esclusivamente sul prezzo basso, senza badare alle garanzie di qualità.

Sin qui le cattive notizie, per le buone, v’è da segnalare che nel 2016 gli italiani hanno speso per visite e cure 7,8 miliardi di euro, con un incremento del 9,3% rispetto al 2014. Inoltre, il 91% degli italiani che si sono rivolti a un dentista è rimasto molto o abbastanza soddisfatto.

L’indagine a firma Censis rivela anche che l’85,3% degli italiani ha un proprio dentista di riferimento. La scelta del dentista viene effettuata in base a 4 parametri, in ordine di importanza: il 63% sceglie il dentista in base alla fiducia che ispira lo stesso; il 26,3% tiene conto del costo delle prestazioni. Altri due fattori che influenzano la scelta del dentista sono la qualità dei materiali utilizzati e delle tecnologie, la vicinanza dello studio.

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