Redditizio ma pericoloso per la salute: i mille volti dell’olio di palma

Si trova in quasi tutti gli alimenti, dai gelati ai cracker. Un vero toccasana per l’economia globale, l’olio di palma è però dannoso per l’ecosistema e pericoloso per la nostra salute.

olio di palma E’ diventato il nemico numero uno per la nostra salute, l’olio di palma. O meglio, la proteina p66Shc – presente anche nel burro e in alcuni formaggi, anche se in quantità ridotta – contenuta nell’olio e responsabile dell’insorgenza di alcune gravi patologie metaboliche, quali il diabete mellito. Una ricerca condotta dalle Università di Bari, Padova e Pisa in collaborazione con la Società Italiana di Diabetologia, parla chiaro: l’olio di palma, presente in moltissimi alimenti assunti tutti i giorni, è in grado di distruggere le cellule del pancreas preposte a produrre l’importantissima insulina. Il problema è che il dannoso principio viene assimilato inconsapevolmente, dato che non era obbligatorio sino a dicembre segnalarlo esplicitamente nell’etichetta degli ingredienti dei prodotti che lo contenessero. La normativa, fortunatamente, è stata modificata, permettendo agli utenti di proteggersi dal pericoloso olio di palma.

L’olio di palma è dannoso anche per l’ambiente. Secondo i dati di WWF e Greenpeace – due tra le più grandi associazioni ambientaliste impegnate in prima linea contro la commercializzazione del suddetto olio – per produrre questo “tesoretto” migliaia di ettari di foresta tropicale dell’Indonesia e della Malesia sono stati rasi al suolo, compromettendo la sopravvivenza di alcune specie animali come oranghi, elefanti, tigri e rinoceronti. Indispensabile a far girare l’economia globale, l’olio di palma è però un nemico letale per uomo e ambiente. Sostituirlo con principi attivi più sani ed ugualmente gustosi, però, è possibile: alcuni portali internet come quello de Il Fatto Alimentare, infatti, riportano l’elenco di prodotti da forno e non solo privi di questo grasso pericoloso per la nostra salute. Il resto possiamo farlo da soli, prestando attenzione alle etichette dei prodotti che stiamo per acquistare: il portafogli forse potrebbe risentirne (ma non sempre!), ma il nostro corpo e le foreste dell’Indonesia e della Malesia ci ringrazieranno.

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