La sicurezza sul lavoro si rinnova
Con il decreto legislativo numero 81 del 9 aprile 2008, il Testo Unico della sicurezza sul lavoro è ufficialmente entrato in vigore a partire dal mese di maggio 2008: esso rappresenta un concentrato di 306 articoli e di 51 allegati che sintetizza, raggruppa ed aggiorna almeno due vecchi D.P.R. e cinque precedenti Decreti Legislativi.
Il Decreto Legislativo 626/94 è abrogato e vengono modificati gli obblighi per i datori di lavoro di piccole, medie e grandi aziende ampliando le responsabilità a nuove figure obbligatorie (che dovrà designare ufficialmente il datore di lavoro). Si individuano nuovi rischi lavorativi e vengono modificate ed integrate le procedure di valutazione dei rischi sul lavoro introdotte da precedenti disposizioni legislative. Il datore di lavoro ed il medico competente aziendale sono chiamati a collaborare con l’obbligo, tra l’altro, dell’invio periodico telematico di informazioni ad enti preposti al controllo.
Con le nuove norme anche i lavoratori autonomi che partecipano a gare di appalto devono essere in possesso di requisiti qualificanti e per l’inadempienza a tali obblighi sono previste sanzioni amministrative. Per quanto riguarda, infatti, la idoneità tecnico-professionale dell’impresa affidataria, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, che il committente è tenuto a verificare in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare, essa è esplicitamente definita come “il possesso di capacità organizzative, nonché di disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature, in riferimento alla realizzazione dell’opera” ed in più viene altresì indicata la documentazione che le imprese stesse devono esibire al committente o al responsabile dei lavori per attestare la loro idoneità tecnico-professionale.
Nell’articolo 1 sono indicate le finalità delle nuove disposizioni legislative che sono quelle di garantire “l’uniformità della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, anche con riguardo alle differenze di genere, di età e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati”.E’ indubbio che l’attuazione delle specifiche norme possa comportare, per i non addetti ai lavori, difficoltà ed errori, pertanto si consigliano i datori di lavoro (anche di piccole imprese) ad informarsi sulle corrette procedure connesse ai vari adempimenti di sicurezza sul lavoro, presso gli “organi di vigilanza” ubicati nei “Servizi di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro” (PISAL) territorialmente competenti che daranno le giuste informazioni per attuare una corretta applicazione delle norme.