Farmacisti a confronto, la Convention Nazionale

Nei giorni scorsi si è tenuta la convention nazionale di Federfarma alla fiera di Milano. Eravamo in molti, circa 1200, finalmente tutti uniti ad ascoltare le prospettive per il nostro futuro. Un’atmosfera positiva con la presa di coscienza che la farmacia è l’unico presidio che può dare sicurezza alla filiera del farmaco.

Diverse le autorità politiche presenti, tutte concordi nello stabilire la necessità di un cambiamento mantenendo la tradizione. Si è parlato finalmente di “Farmacia” evidenziando il ruolo sociale che essa rappresenta e la necessità di stabilire rapporti con gli altri interlocutori sanitari (ospedali, asl, medici). Per due giorni i farmacisti hanno discusso, esprimendo le loro paure per un futuro incerto, per le difficoltà crescenti derivate dalle molteplici misure di contenimento della spesa e dai continui tentativi di minare alla base l’organizzazione del servizio provenienti da alcuni soggetti economici.

Malgrado tutti gli attacchi e le difficoltà, la Farmacia continua a garantire ai cittadini un servizio di grande qualità molto apprezzato che la mette al primo posto nella preferenza tra gli esercizi commerciali.

Si è parlato delle novità legate ai nuovi servizi che potranno essere erogati in farmacia, prenotazioni sanitarie, analisi di prima istanza, presenza in farmacia di infermieri, fisioterapisti e tante altre prestazioni che richiederanno un notevole impegno e soprattutto una rivoluzione culturale, un superamento dell’individualismo e la capacità di lavorare insieme. I fondi disponibili per la sanità sono limitati e si sta cercando di riportare l’assistenza dall’ospedale al territorio per ottimizzare l’utilizzo delle risorse. È un’occasione che non si può perdere. Resta comunque l’incertezza di non sapere come saranno compensati questi servizi e il rischio che, dovendo trovare applicazione in ogni Regione, nel rispetto delle relative convenzioni, non si creino Regioni di serie A e Regioni di serie B.

Dal congresso comunque è nata la speranza di un grande progetto nazionale che proporrà soluzioni ragionevolmente applicabili in modo uniforme in tutto il Paese, con piccole differenze legate alle diverse realtà locali.