Cibi che saziano, occhio al fruttosio. Si a fibre e proteine

Spesso si ritiene che per dimagrire occorra fare dei notevoli sacrifici, soprattutto a tavola. Il segreto per mantenere una linea invidiabile, in realtà, è un processo meno “sacrificato” di quanto si pensi.

cibi Inserire nella propria alimentazione cibi contenenti fibre e proteine sarebbe, secondo gli esperti, il segreto “principe” per tenere sotto controllo il proprio peso forma. “A parità di introito, le proteine “riempiono” più di grassi e carboidrati – spiega Antonio Caretto, Presidente dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica – Da qui il consiglio di inserire sempre una quota proteica nei pasti, a partire dalla colazione: le proteine del siero del latte, ad esempio, come quelle del pesce, sono ancora più sazianti rispetto a quelle della carne. Una tazza di latte al mattino è l’ideale per arrivare a pranzo meno affamati”. Stesse benefiche proprietà sono contenute anche nelle fibre. “Introdotte con vegetali, legumi e cereali integrali – continua Caretto – Hanno un elevato potere saziante perché riducono l’assorbimento dei nutrienti e rallentano lo svuotamento gastrico, “prolungando” il pasto nello stomaco”. Non hanno lo stesso potere saziante, invece, i cibi “grassi”, che regalano una sensazione di pienezza in tempi più dilatati, con disastrose conseguenze per il girovita.

Un nemico silente ma insidioso è anche il fruttosio, erroneamente creduto amico della linea e spesso sostituito al classico zucchero per dolcificare le bevande. “Il fruttosio inteso come dolcificante aggiunto (da non confondere con quello “naturale” incluso nella frutta, n.d.r.) non determina il rilascio di insulina come il glucosio, per cui è stato proposto come alternativa per i diabetici, ma “sfugge” ai meccanismi di controllo della fame – spiega la nutrizionista Marisa Porrini – In più, non toglie l’abitudine al gusto dolce, che è ciò a cui dovremmo puntare per ridurre il consumo di zuccheri aggiunti, tuttora troppo elevato, perché oltre a metterli in tè e caffè ne introduciamo molti con dolci e bevande zuccherate”.

Ennesimo discorso vale per saccarina e aspartame, che arricchiscono di gusto molti dei cibi “dolci” che troviamo in commercio, ma che non riescono a saziare il nostro cervello e, di conseguenza, nemmeno il nostro corpo. Un ultimo, importante consiglio degli esperti è quello di non demonizzare i cibi contenenti carboidrati. “Una dieta ipocalorica e iperproteica, per un periodo di tempo limitato, aiuta a perdere peso sentendosi soddisfatti del pasto, ma se la dieta è normocalorica e privilegia le proteine si finisce con l’introdurne troppe”, conclude Porrini.

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