Ortoressia, quando la fissazione per il cibo sano diventa una malattia

E’ noto che alimentarsi in modo sano ed equilibrato sia fondamentale per il benessere e la salvaguardia dell’organismo. Bisogna però, che il controllo sull’alimentazione non diventi un’ossessione. In aumento infatti, risulta essere il numero degli italiani che soffrono di “ortoressia”, la fissazione per il cibo, un disturbo che ha implicazioni negative non solo per la salute, ma anche per le relazioni sociali

ortoressia

Nonostante non venga ancora classificato come un disturbo del comportamento alimentare, quali anoressia o bulimia, l’ossessione per il consumo di cibo salutare prende piede sempre più rapidamente, tanto da rappresentare un disturbo dannoso non solo per il benessere fisico, ma anche nell’ambito della relazioni con l’altro. Ortoressia, questo è il termine – coniato nel 1997 dal dietologo americano Steven Bratman – per definire la fissazione per gli alimenti sani. L’ortoressico sviluppa una vera e propria fobia verso i cibi che considera dannosi per la propria salute. Ciò comporta una dieta molto restrittiva, nonché l’isolamento sociale e la comparsa di ansia, fobie e paure. Il soggetto affetto da ortoressia si riconosce facilmente per la maniacale attenzione nei confronti degli alimenti da consumare: ciascun pasto è associato ad un lungo “rituale” di preparazione che prevede una rigida panificazione degli stessi, con un calcolo preciso delle dosi; l’esclusione di cibi ricchi di sale, zucchero e Ogm dal proprio regime alimentare; varie ore di tempo impiegate per fare la spesa, al fine di mettere nel carrello solo alimenti sani; il pensiero persistente del cibo. L’ossessione del controllo sugli alimenti limita l’ortoressico anche nelle relazioni sociali; il disturbo, lo indurrà infatti, a rinunciare ad uscite di gruppo che prevedano una pranzo o una cena, situazioni nelle quali non potrà scegliere cosa mangiare. Più che di un disturbo alimentare dunque, ci troviamo di fronte ad un disturbo ossessivo-compulsivo. Fulcro della fissazione, non è tanto il controllo del peso corporeo, o l’ossessione della linea perfetta, quanto la salvaguardia della salute dell’organismo.  Nutrimente – associazione per la prevenzione, la cura e la conoscenza dei disturbi del comportamento alimentare – ha condotto un’illuminante indagine sul fenomeno. La ricerca è stata realizzata su circa 1.200 italiani, uomini e donne, fra 18 e 65 anni di età, monitorando i principali social network, blog, forum e community dedicate, per valutare il rapporto degli italiani con il cibo.  Secondo quanto stilato, sarebbero circa 450 mila gli italiani, più uomini che donne, affetti da ortoressia.

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