Nutraceutica: il cibo come medicina per la nostra psiche

Noi siamo quello che mangiamo e spesso le nostre scelte alimentari determinano l’andamento della nostra salute, non solo fisica.

nutraceutica Si chiama “nutraceutica” la scienza che studia l’effetto benefico di alcuni alimenti sul nostro corpo. Il termine, coniato nel 1989 dal Dr. Stephen De Felice, deriva da “nutrizione” e “farmaceutica”; un alimento nutraceutico è ritenuto un farmaco dotato di qualità nutrizionali importanti come l’alta digeribilità e l’ipoallergenicità associate a proprietà curative 100 percento naturali. Il “farmalimento” è invece l’intero cibo dotato di proprietà benefiche.

Nutrire il nostro cervello con alimenti naturali e sani che possano giovare alla nostra psiche e alla nostra mente è, dunque, possibile. Il cibo può letteralmente “dialogare” con il nostro organismo, incidendo sul nostro stato di felicità e, dunque, sulla nostra intera salute. Se è vero, come hanno ampiamente dimostrato le discipline neuroscientifiche, che le emozioni hanno un ruolo centrale nell’insorgenza di alcune patologie – anche di grave entità – allora anche la corretta conoscenza del ruolo funzionale dei cibi risulta indispensabile non solo nella identificazione dei sintomi di una patologia, ma soprattutto nella cura, nella guarigione e nella prevenzione di molti gravi disturbi che possono incidere sul nostro benessere psico-fisico.

In Canada , l’associazione tra nutraceutica e Intensive Short Term Dynamic Psychotherapy (Istdp, sistema che agisce sugli stati d’animo negativi e perciò lesivi della nostra salute) ha portato notevoli benefici, e non solo alla salute dei pazienti. Tale sistema modernizza la sanità e riduce notevolmente le spese legate a questo delicatissimo comparto. Un modello che si auspica possa arrivare anche nel nostro Paese.

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