Vaccino anti-Ebola pronto per nuova epidemia, copertura del 100%

Nasce il vaccino contro l’ebola, virus che nel 2014, in una tragica ed inarrestabile epidemia si è reso responsabile di migliaia di morti in numerose zone dell’Africa. La copertura è del 100%

Nel 2014, in Africa, il virus dell’ebola ha portato alla morte di migliaia di vittime innocenti in numerose zone del Continente nero. Si è trattato di un’epidemia davvero devastante di fronte cui la medicina, colta di sorpresa, ha potuto ben poco. Oggi, al fine di fronteggiare con prontezza ed efficacia una possibile nuova ondata, nasce il vaccino contro il virus Ebola. Ad affermarlo, è un comunicato dell’Oms pubblicato sulla rivista Lancet. I test di prova del vaccino, eseguito su quasi 12 mila persone, hanno fatto registrare una copertura del 100%. Luogo prescelto per la sperimentazione è stata la Guinea che, durante l’epidemia del 2014, venne tragicamente segnata da ben 11.300 morti. Il vaccino, chiamato rVSV-ZEBOV, è stato somministrato ai soggetti presi in esame subito dopo la fine della passata ondata di contagio, utilizzando il metodo dei ‘cerchi concentrici’. Per ogni nuovo caso emerso, sono state identificati le cerchie più vicine al paziente colpito, nonché quelle prossime alle amicizie più strette, con la definizione di anelli contenenti 80 persone ciascuno. Durante la fase preliminare del test, ai membri adulti di ciascun anello è stata offerta l’opportunità di usufruire della vaccinazione subito o dopo tre settimane dalla comparsa dei nuovi casi di contagio. In seguito ai risultati molto positivi emersi dalla prima fase del test, in una seconda fase, la possibilità di sottoporsi al vaccino è stata estesa anche ai bambini con più di sei anni di età, ed è stata offerta a tutti subito. Da quanto emerso, il vaccino sembra essere davvero efficace e fa ben sperare che, una potenziale nuova epidemia, possa essere combattuta in modo davvero efficace. Stando ai risultati infatti, la copertura del vaccino si attesta al 100%: nelle persone vaccinate subito infatti, non si  è verificato alcun nuovo caso di contagio, mentre tra i soggetti vaccinati in ritardo, l’ebola è riuscita a colpirne solo 23. Ora, al via le pratiche della registrazione. Già a partire dallo scorso gennaio, il Gavi – alleanza mondiale sui vaccini – ha garantito 5milioni di dollari alla Merck, l’azienda creatrice del vaccino. Stando agli accordi, 300mila dosi saranno riservate all’utilizzo in caso di emergenza.

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