Vaccini: accordo Stato-regioni sull’introduzione di una nuova legge nazionale che li renda obbligatori

Raggiunto un accordo tra lo Stato e le Regioni per una nuova legge nazionale che rende obbligatorie tutte le vaccinazioni previste nel Piano di prevenzione vaccinale 2017-2019, valida in tutta Italia. Lo scopo è quello di rendere obbligatori i vaccini per l’accesso ai nidi e alle scuole materne

A doctor does injection child vaccination baby

Raggiunto un accordo tra lo Stato e le Regioni per l’introduzione di una nuova norma che renda obbligatorie tutte le vaccinazioni previste nel Piano di prevenzione vaccinale 2017-19, compreso nei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea), già entrati in vigore da alcune settimane. Dopo la decisione già intrapresa dall’Emilia Romagna, dal Friuli Venezia Giulia e dalla Toscana di rendere obbligatori le vaccinazioni per i bambini frequentanti nidi e scuole materne, si ritiene necessario estendere la legge a tutto il territorio nazionale, in modo da garantire un’offerta vaccinale omogenea in tutte le zone del Paese. Questo, il principale tema di un recente incontro tenutosi presso la sede del Ministero della Salute, fra il ministro Beatrice Lorenzin e gli assessori delle regioni e delle Province autonome, tutti concordi sull’esigenza di rendere obbligatorie le vaccinazioni. Una decisione storica che riporta l’Italia a ben 20 anni fa, quando i vaccini erano ritenuti obbligatori per iscriversi a scuola. Se tale legge dovesse effettivamente andare in porto, infatti, per l’iscrizione a nidi e scuole materne, sarà necessario il certificato di vaccinazione. Una collaborazione, quella tra Stato e Regioni, che nell’ambito dell’avvio del Nuovo Piano della prevenzione vaccinale, risulta fondamentale. Da definire il percorso applicativo, attraverso la stesura di un calendario vaccinale nel quale si stabiliscano le priorità e la tempistica delle somministrazioni. Da non trascurare poi, l’ambito della comunicazione, attraverso l’attivazione di una campagna condivisa tra Ministero e Regioni mirata al supporto dell’offerta vaccinale. Tali importanti obiettivi potranno essere raggiunti, non appena le risorse stanziate dalla legge di bilancio in relazione al tema vaccini, pari a 100 milioni di euro, verranno rese disponibili.

 

 

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