Tumore al pancreas: arriva dal Cnr di Rende, la scoperta di una potente molecola capace di combatterlo

L’Istituto di nanotecnologia del Cnr di Rende, protagonista di un’ innovativa scoperta pronta a dare nuove speranze nella lotta del tumore al pancreas, tra i più aggressivi e letali tra le neoplasie. Individuata una molecola contenuta in un farmaco antipsicotico capace di ostacolare la crescita del tumore. A collaborare all’importante ricerca, l’Università della Calabria e un team di ricercatori francesi e spagnoli

Il tumore al pancreas, fino ad ora curato solo attraverso farmaci generici e chemioterapia, si classifica tra le forme di neoplasia più aggressive e letali per l’uomo. Oggi, nuove speranze si affacciano sull’orizzonte della lotta al terribile tumore. Scoperta da un recente studio condotto dall’Istituto di nanotecnologia del Cnr di Rende, realizzato in collaborazione con l’Università della Calabria e con un team di ricercatori francesi e spagnoli, una molecola contenuta in un farmaco antipsicotico, capace di contrastare lo sviluppo della malattia. Merito della particolare molecola, fino ad ora utilizzata in ambito psichiatrico per il trattamento della schizofrenia e  nota come trifluoperazina, è quello di attaccare ed inibire l’azione della proteina Nupr1, appartenente alla categoria delle molecole ‘disordinate’ e coinvolta nel processo di sviluppo del cancro al pancreas. Il composto in questione, selezionato tra oltre mille farmaci,  è stato indicato dai ricercatori come il più efficace nel far diminuire la vitalità delle cellule tumorali, attraverso l’utilizzo di tecniche sperimentali , simulazioni al computer ed esperimenti in vitro. Secondo quanto emerso, l’azione della trifluoperazina sarebbe addirittura più potente di tutti i trattamenti chemioterapici disponibili. La molecola potrà essere impiegata non solo come trattamento alternativo a quello tradizionale, ma anche in combinazioni con i farmaci già utilizzati in modo da rendere ancora più efficace l’effetto terapeutico.

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