Svezia: trachea artificiale trapiantata da un chirurgo Italiano

Per la prima volta nella storia ad un paziente è stata trapiantata una trachea costituita da una struttura sintetica successivamente ricoperta con cellule staminali prelevate dal medesimo soggetto.

L’intervento è stato eseguito da un team internazionale di cui faceva parte anche il Prof. Alexander Seifalian dell’ University College di Londra dove la struttura dell’organo è stata progettata e realizzata con l’impiego delle nanotecnologie, per poi essere rivestita da cellule staminali autologhe all’interno di un bio-reattore  prodotto dalla Harvard Bioscience di Boston.

Il leader del team che ha ridato la vita ad un dottorando di trentasei  anni che soffriva di un tumore alla trachea ad uno stadio avanzato è stato il Prof. Paolo Macchiarini (in foto), viareggino di 52 anni  in attività presso il Karolinska University Hospital di Stoccolma, centro dove ha avuto luogo l’intervento.

Il Prof. Macchiarini, uno dei tanti cervelli in fuga dall’Italia, ha espresso viva soddisfazione per un risultato del tutto pionieristico.

Si apre una nuova era per le strategie di lotta contro patologie che colpiscono la trachea e ne richiedono un trapianto. L’innovatività risiede nel fatto che la struttura di base non richiede tempi lunghi per essere prodotta risparmiando in tal modo estenuanti liste d’attesa, ed essendo successivamente rivestita con cellule staminali proprie del paziente non presenta alcun rischio di rigetto.

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