Svegliarsi di notte nuoce al buonumore: lo studio americano
Per mantenere inalterato il buonumore bisognerebbe dormire a lungo ed ininterrottamente.
Uno studio condotto dalla Scuola di Medicina dell’Università John Hopkins di Baltimora ha collegato i ripetuti risvegli notturni all’insorgenza del malumore. La ricerca è stata condotta su un campione di 62 volontari divisi in tre gruppi: il primo è stato sottoposto a risvegli forzati nel corso della notte, il secondo è andato a dormire tardi e il terzo ha dormito ininterrottamente, senza svegliarsi nel sonno. I risultati hanno mostrato come, nel primo gruppo, il buonumore post risveglio non fosse presente per almeno 3 giorni di fila. La motivazione sarebbe semplice: svegliarsi nel corso della notte impedirebbe al soggetto di attraversare tutte le fasi che compongono una sana dormita, rendendo il soggetto “antipatico” al risveglio.