Studio Conoscitivo Reti di Terapia del Dolore – Roma Auditorium Ministero della Salute 5 Marzo 2019

Il Progetto “Studio conoscitivo delle Reti di terapia del dolore” realizzato grazie ad un accordo di collaborazione tra il Ministero della Salute e l’Università della Calabria presentato a Roma presso l’Auditorium del Ministero della Salute il 5 Marzo 2019.

La presentazione dello studio epidemiologico di prevalenza della patologia del dolore cronico sui scala nazionale  e regionale con una particolare attenzione all’organizzazione clinico – gestionale alle strutture, attività e professionalità coinvolte.

Al tavolo della presidenza il Prof Francesco Amato dell’Uoc di terapia del dolore dell’A.O. di Cosenza, il Prof Roberto Guarasci direttore del Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria ed il dott Andrea Urbani direttore generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute. La platea gremita ed attenta ha visto la presenza dei più importanti opinion leader che si occupano di dolore e cure palliative in italia e degli stakeholder di sistema che a vario titolo sono impegnati nelle attività organizzative tecniche e di studio su questa patologia che ad oggi coinvolge un italiano su cinque. Questo lavoro multidisciplinare che ha comportato l’applicazione di competenze mediche, statistiche e di elaborazione è stato il primo del suo genere dalla stesura e promulgazione della Legge 38 del 2010 volta a garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato.

Il prof Francesco Amato nel suo discorrere dichiara: “La cura del Dolore” potrebbe essere sovrapponibile similmente alla cura del sistema sanitario proprio per sottolineare la correlazione che le patologie croniche e  la loro diffusione nella popolazione impattano sulla necessità di una buona governance strategica del sistema salute con i relativi ed imprescindibili fattori assistenziali economici e gestionali.

Molto soddisfatto il Prof Roberto Guarasci che grazie al suo coordinamento ha visto coinvolte trecento strutture sanitarie che si occupano a vario titolo in Italia di offrire risposte di salute al problema “Dolore”. Molte hanno una dotazione in tecnologie e personale sufficiente, ma tanto ancora si potrebbe fare per allineare le direttive ministeriali al percorso di cura del paziente.

Grande apprezzamento da parte del Dott Andrea Urbani al Report presentato dal gruppo di lavoro evidenziando come lo studio epidemiologico possa rappresentare un utile strumento per far crescere in modo armonico i diversi sistemi sanitari regionali ed ammodernare nel contempo il sistema nazionale nel suo complesso.

Hanno contribuito allo studio: Francesco Amato, Silvia Ceniti, Roberto Guarasci, Sara Laurita, Francesca Parisi, Luciano Parrilla, Erika Pasceri ed Anna Perri.

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