Sesso, l’allarme del FISS: “Italiani impreparati”

Gli Italiani rivelano una grave impreparazione ai rischi legati al sesso e una scarsa tendenza a rivolgersi a specialisti in caso di problemi di varie entità e natura.

L’allarme è stato lanciato direttamente dal FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica) che, nell’ambito della seconda edizione della Settimana del Benessere Sessuale da poco conclusasi, ha condotto un’importante indagine scientifica per conoscere le abitudini sessuali dei cittadini tricolore. I numeri non sono proprio incoraggianti. Stando ai dati raccolti dalla FISS, almeno 16,5 milioni di persone sono affetti da disturbi sessuali che però, per vergogna o pudore, non osano esporre ad uno specialista in materia. Il sesso, del resto, è un argomento delicato da affrontare; un approccio terapeutico serio e professionale, tuttavia, può proteggerci da gravidanze indesiderate o, ancora peggio, da malattie sessualmente trasmissibili.

“Gli italiani sono informati su molti aspetti della sessualità, conoscono per esempio l’importanza di proteggersi da malattie sessualmente trasmesse o come evitare gravidanze indesiderate – spiega la Presidente FISS Roberta Rossi – Il problema è che il sapere da solo non basta: sia adulti che adolescenti infatti, poi non mettono in atto gli strumenti necessari per proteggersi. Promuovere la salute sessuale – sottolinea la Rossi – Significa individuare una serie di stili comportamentali, di stili di relazione, di stili di rapporto con se stessi, con la propria salute e con il proprio benessere; stili che possano mantenere lo stato di benessere che noi abbiamo. Oggi bisogna spostare un pò l’ottica: non più è soltanto prevenzione ma dobbiamo agire sulla promozione della salute sessuale“, conclude la Presidente FISS.