Scoperta nuova rivoluzionaria immunoterapia contro il tumore al polmone in stato avanzato

Presentata, al Congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo), una nuova immunoterapia per la cura del tumore al polmone. I risultati dello studio si dicono davvero promettenti: stimata una riduzione del 40 per cento del rischio di mortalità

Sembra essere arrivata una vera e propria svolta nella lotta contro il tumore al polmone che in Italia, nel 2016, ha fatto registrare più di 41 mila nuove diagnosi. Presentato, in sessione plenaria, al Congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo), un recente studio dai risultati davvero promettenti. Si tratta di una nuova immunoterapia capace, stando ai risultati dell’incoraggiante ricerca, di ridurre il rischio di mortalità legato al tumore del 40 per cento. Lo studio – soprannominato Keynote-024 e pubblicato sulla rivista The New England Journal of Medecine – mira a stimolare il sistema immunitario contro il tumore. Secondo quanto affermato dagli esperti, siamo di fronte ad una scoperta davvero importante soprattutto per i soggetti con tumore polmonare in fase avanzata e ad elevata espressione di PD-L1 che blocca l’azione dei linfociti T natural Killer incaricati di attaccare le cellule cancerogene. In questo caso, l’immunoterapia sfrutterà la molecola Pembrolizumab che consentirà ai linfociti T di rimanere attivi. Il rivoluzionario farmaco rappresenterà una nuova importante alternativa alle terapie tradizionali e alla chemioterapia, fino ad ora considerata l’unica possibilità di trattamento del tumore al polmone in stadio avanzato e dunque non operabile.

 

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