Salute al maschile ancora un tabù: il progetto SAM dedicato agli uomini

Vanesi piuttosto che salutisti. Lo specchio degli uomini di oggi riflette un’immagine di un genere più attento alla propria estetica che al proprio stile di vita. Il maschio è più incline a depilarsi che a sottoporsi ad una visita medica piuttosto intima: disattenzione voluta o disagio?

uomini I dati emersi dalle ultime statistiche regalano un quadro piuttosto allarmante. In Italia, meno del 5 percento dei giovani uomini sotto i 20 anni si è recato dall’urologo per una visita di controllo. La tematica “andrologica” pare essere un vero e proprio tabù, specialmente tra i ragazzi: è per questo che la Fondazione Umberto Veronesi, in collaborazione con l’Associazione Urologi Italiani e con la Società Scientifica di Uro-Oncologia lancia la campagna SAM, acronimo per Salute Al Maschile.

Il progetto SAM è interamente incentrato sulle patologie che possono colpire l’apparato riproduttivo maschile, dalle più semplici infezioni alle forme tumorali, sempre più frequenti tra gli uomini under 40. Prostata, testicoli, sistemi vascolari dell’organo maschile sono ogni giorno a rischio e spesso i pazienti si rivolgono all’urologo quando ormai c’è davvero poco da fare. La campagna SAM è fortemente imperniata sulla prevenzione, in particolar modo in caso di rapporti sessuali. Gli esperti urlano a gran voce la necessità di utilizzare il profilattico, onde evitare la trasmissione di malattie sessuali di varia entità.

Le patologie più frequenti che colpiscono l’uomo, oltre a quelle sessualmente trasmissibili, sono: varicocele (che colpisce il sistema vascolare testicolare), prostatite (infiammazione della prostata) e carcinomi a prostata e testicolo. Proprio per scongiurare tali gravi eventualità, è importantissima una giusta prevenzione, data anche dalla conoscenza approfondita ed attenta del proprio colpo. Come nel caso femminile, anche l’uomo dovrebbe praticare l’autopalpazione dei propri genitali in modo da identificare tempestivamente eventuali anomalie. E’ d’obbligo, inoltre, sottoporsi a visite specialistiche a partire dalla pubertà, periodo delicato per un ragazzo, fatto di notevoli cambiamenti fisici che possono interessare anche la sfera intima. A partire dai 40 anni è consigliata una visita urologica almeno una volta all’anno, per controllare la salute e il corretto funzionamento della prostata e non solo.

Ultimo, ma non per importanza, ridimensionare il proprio stile di vita può rivelarsi un vero toccasana per mantenere intatta la funzionalità dei genitali maschili. Via libera, dunque, al controllo del peso attraverso una dieta equilibrata, che prediliga frutta e verdura e che limiti l’uso di grassi e zuccheri. Se possibile, eliminare gli eccessi (alcol, fumo, ecc.) e rivolgersi al proprio medico di fiducia in caso di dubbi o eventuali anomalie.

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