Salute cardiovascolare: le vampate di calore, importante campanello d’allarme di rischio cardiaco

E’ cosa comune, per le donne che si aggirano intorno ai 50 anni di età, iniziare ad avvertire fastidiose vampate di calore, spesso associate all’avvicinarsi della menopausa. Secondo un recente studio americano, se avvertite prima dei 54 anni, potrebbero rappresentare un importante campanellino d’allarme per il rischio cardiaco

Le vampate di calore, sintomo tipico delle donne over 50, non sarebbero solo un fastidio. Esse avrebbero uno stretto legame con la salute cardiovascolare, delle ossa e del cervello. A testimoniarlo, una recente ricerca americana condotta presso la University of Pittsburg School of Medicine e pubblicata sulla rivista Menopause. Secondo quanto emerso, il fenomeno non è affatto da sottovalutare in quanto potrebbe rappresentare un importante campanello d’allarme di rischio cardiaco. Soffrirne prima dei 54 anni potrebbe significare che il cuore è in pericolo. Le vampate infatti potrebbero legate alla difficoltà di dilatarsi da parte dei gruppi sanguigni, il che potrebbe comportare gravi danni al cuore. Oggetto dello studio son state 272 donne non fumatrici, di età compresa tra i 40 e i 60 anni. Obiettivo della ricerca era quello di verificare un possibile legame tra le vampate di calore e modificazioni nel funzionamento delle cellule endoteliali che compongono il rivestimento interno dei vasi sanguigni. Mentre nelle donne di età superiore ai 54 anni, lo studio non ha messo in luce alcun tipo di relazione tra i due elementi, nella fascia di età tra i 40 e i 54 anni, è emerso che le vampate di calore hanno la capacità di influenzare il comportamento dei vasi sanguigni, determinando una difficoltà nella loro dilatazione. Ciò è dunque servito per dimostrare che le vampate di calore avvertite prima del 54 anni potrebbero avere implicazioni davvero negative sulla salute del cuore, è bene dunque non sottovalutare simili sintomi.

Leave a comment

* Questa casella GDPR è richiesta

*

Accetto

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.