Rinnovo del contratto: Federfarma e sindacati ai ferri corti

L’incontro tenutosi  ieri tra Federfarma e le organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Flcams Cgil e Uiltucs Uil dei dipendenti delle farmacie private sul tema “rinnovo del CCNL”, si è concluso non solo con un “nulla di fatto” bensì con un inasprimento delle tensioni tra le parti.

I sindacati lamentano oltre al ritardo con cui è arrivata la proposta di Federfarma , 90 euro lordi al primo livello ed una “una tantum” di 800 euro in tre tranches a copertura del triennio 2010-2013, il fatto che quest’ultima non risponda “alle legittime aspettative dei lavoratori, circa 32 mila, che  operano con professionalità nel presidio territoriale sanitario e in un settore molto delicato quale la dispensazione finale del farmaco”.

Nessuna apertura è stata dimostrata da parte della delegazione di Federfarma in merito al welfare contrattuale, alla volontà di investire sulla formazione, alla  valorizzazione  delle professionalità, pertanto le già menzionate organizzazioni sindacali proclamano lo stato di agitazione annunciando che attueranno nei prossimi giorni iniziative di sensibilizzazione in merito a questa vertenza.

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