Ricerca canadese: giocare ai videogames di azione migliora l’attenzione visiva

Esperimenti precedenti avevano già rilevato delle differenze cerebrali tra chi utilizza questo tipo di videogiochi e chi no, però tali incongruenze erano state attribuite a pre-esistenti differenze tra chi è geneticamente predisposto all’utilizzo di tali dispositivi rispetto a chi non lo è; in pratica il gioco in sé era una conseguenza e non la causa.

Un nuovo studio condotto da ricercatori canadesi ribalta questo punto di vista. Sono stati reclutate 25 persone che non avevano mai utilizzato questo tipo di videogiochi. Sedici di loro hanno giocato ad un videogame di azione, i restanti nove ad un puzzle tridimensionale.

Le onde cerebrali dei partecipanti sono state registrate prima e dopo l’esperimento ed i risultati lasciano poco spazio ad una libera interpretazione: giocando ad un videogame di azione i soggetti hanno subito un significativo cambiamento delle proprie onde cerebrali conseguendo un netto miglioramento nell’attenzione visiva; nessun cambiamento è stato osservato in chi ha giocato al puzzle.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Journal of Cognitive Neuroscience” e spiega che il miglioramento è ascrivibile alla cosiddetta “attenzione spaziale selettiva”: in seguito ai cambiamenti indotti sulla “plasticità neuronale” (funzione che consente ai neuroni di modificare ed incrementare le connessioni tra loro ) i soggetti hanno acquisito una maggiore capacità di concentrazione subendo una minore influenza da parte di eventuali elementi di distrazione.

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