Quelli che sentono le voci

A circa il 4% delle persone capita di sentire voci che non provengono dall’esterno. Pone al centro dell’attenzione questo tema il dottor Giuseppe Tissi, responsabile del Centro psico-sociale dell’Ospedale Sacco e tra i promotori dell’Incontro “Sentire le voci, far sentire la propria” che si tiene al Teatro del Buratto a Milano. L’invito è rivolto a tutti coloro che temono di essere considerati matti: «Gli studi raccolti dal professor Marius Romme, docente dell’università di Maastricht, condotti su 15 mila persone – spiega il dottor Tissi – hanno evidenziato che una percentuale compresa tra il 2 e il 4% dell’intera popolazione è coinvolta da questo fenomeno. In particolare, questa percentuale è composta per due terzi da persone senza alcuna patologia psichiatrica».
Trasferendo i risultati di questi studi alla popolazione italiana, si ottiene un numero stimabile intorno ai 2 milioni di persone. L’esperienza clinica degli psichiatri rimane all’oscuro di questa parte di uditori che sono in numero maggiore di quelli cui le voci provocano sofferenza. Chi ha provato l’esperienza dell’allucinazione uditiva a volte la nasconde anche alle persone più vicine. L’obiettivo di questi due giorni di lavori è anche far cadere un tabù: si possono “sentire le voci” e avere una vita del tutto soddisfacente.

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