Per l’Oms la sigaretta elettronica è dannosa

La sigaretta elettronica è un mini aerosol metallico che sprigiona vapori aromatizzati che danno l’illusione di aspirare tabacco. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità fa male alla salute e non aiuta ad abbandonare il vizio. Per le case produttrici invece queste sigarette non hanno controindicazioni, sono comode perché si possono accendere dove ci sono divieti, fanno risparmiare soldi e aiutano ad abbandonare il vizio. Il monito dell’Oms è arrivato ieri nella giornata conclusiva delle Conferenza sul controllo del tabacco tenuta a Punta del Este, in Paraguay. La sigaretta elettronica, presentata come soluzione per limitare il fumo «sabota le strategie dell’Oms nella sua lotta contro il tabacco» ha dichiarato Eduardo Bianco, direttore regionale dell’Alleanza per la convenzione quadro dell’Oms per la lotta anti tabacco.
L’attuale normativa Ue, del 2001, fissa limiti massimi di sostanze presenti nelle sigarette come nicotina, catrame e ossido di carbonio. Ma nelle sigarette tradizionali, e in quelle elettroniche, ci sono altri 40 additivi nocivi. Dietro ogni boccata si possono respirare ammoniaca, mercurio, cianuro di vinile. A queste si sono di recente aggiunte altre sostanze che le aziende produttrici usano per personalizzare il sapore delle proprie sigarette, e magari sedurre le nuove leve del fumo. Gli esperti riuniti in Paraguay ne hanno contate circa 600, tra le quali cioccolato, vaniglia, sherry, sciroppo di mais, d’acero o di ciliegia. Sostanze che, combuste, possono fare male come e più del tabacco. Il cacao, per esempio, ha effetti broncodilatatori che facilitano il transito dei vapori di nicotina nei polmoni. Gli zuccheri aggiunti si trasformano in acetaldeidi aumentando il potere di creare dipendenza della nicotina.

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