Olanda: la tradizionale tolleranza verso la Marijuana va in fumo

Un giudice olandese ha oggi approvato un disegno di legge presentato dal ministero della giustizia lo scorso novembre in cui si prevede il divieto di vendere cannabis ai visitatori stranieri. Contestualmente, un certo tipo di marijuana ad elevato contenuto di principio attivo fu classificata come droga pesante, a causa degli effetti di tipo psicotico che determina in alcuni consumatori.

L’acquisto della sostanza sarà consentito solo ai residenti previa registrazione ed acquisizione di una tessera, “weed pass”; i noti coffee shop diventeranno dei veri e propri club riservati ai soci.

La notizia ha suscitato un vespaio di polemiche, e l’eterna diatriba tra proibizionisti ed anti-proibizionisti va ad acquisire un rilievo di primo piano nel dibattito politico di una nazione che, dopo la recente caduta del governo di centrodestra, padre del provvedimento, si trova di fatto in campagna elettorale ( e chissà se il governo che entrerà in carica il prossimo settembre manterrà la neo-introdotta normativa in questione ).

La nuova legge sarà applicata dal primo maggio in alcuna province meridionali, e sarà recepita dal resto della nazione entro la fine di quest’anno.

Accanto ai timori che il provvedimento possa di fatto innescare un pericoloso contrabbando con un esponenziale aumento dei reati minori (motivo che negli anni ’70 indusse le autorità locali a decriminalizzarne il possesso),  a chi contesta la legge in termini etici dichiarandola discriminatoria nei confronti dei non residenti, si aggiungono tutti coloro che temono un vero e proprio crack finanziario.

Come riferito dalla corrispondente della BBC all’ Aja, Anna Holligan, il divieto incontrerà senz’altro l’opposizione del sindaco di Amsterdam, Eberhard van der Laan, per il fatto che circa un terzo dei turisti che vi si recano hanno come primario interesse la visita dei coffee shop.

1 comment

  • Droghe: legali ,,, illegali ,,, buone ,,, cattive ,,, leggere ,,,, pesanti,, simpatiche,, enegizzanti,,, Esisterà sempre la ricerca dell’oblio …. legge o non legge. Ciò che conta a mio modesto parere è educare alla responsabilità ed alla cittadinanza attiva … i giovani e giovanissimi prendono noi adulti come modello. Io sono per il libero arbitrio, ma contro l’uso inappropriato delle droghe …. la società di cui sono parte integrante non è pronta come non sono pronti molti giovanissimi. Produrre superare degli ostacoli nello studio come nella vita, inventare, edificare, scommetere su se stessi e vincere …questo è il vero carburante per la felicità. Non c’è nessuna droga che dia questi effetti !!!!

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