Negli USA è pronta una rilevante innovazione nella gestione delle prescrizioni. Per risparmiare e lenire il problema degli errori medici

Gli Stati Uniti sono pronti a una rivoluzione elettronica e le farmacie sono in prima fila: già il 66% è in grado di gestire le prescrizioni elettroniche. Il 75% dei medici americani, infatti, firmerà solo ricette elettroniche entro cinque anni, grazie all’impulso dato dal presidente Obama alla prescrizione virtuale. L’ex-senatore dell’Illinois ha, infatti, stanziato la cifra record di 19 miliardi di dollari per incoraggiare l’uso della tecnologia in sanità. Secondo Mark Merritt, presidente e Ceo della Pharmaceutical Care Management Association (Pcma), che ha commissionato un’indagine sul tema, “l’adozione dell’e-precribing genererà una rivoluzione all’insegna della sicurezza nel sistema sanitario americano”. Oggi, solo il 13% dei medici d’oltreoceano è solito scrivere la sua ricetta utilizzando il pc. Ma grazie agli incentivi di Obama questa percentuale potrebbe salite al 90% entro il 2018, con un risparmio di oltre 22 miliardi di dollari, cifra che coprirà abbondantemente il finanziamento iniziale. L’uso più ampio delle ricette elettroniche potrebbe evitare inoltre 3,5 milioni di errori medici e 585 mila ospedalizzazioni entro il 2018. Infine Medicare, il programma federale di assicurazione sanitaria per gli anziani e i disabili, da gennaio ha già iniziato a concedere bonus ai medici che usano le ricette elettroniche.

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