Lo sport fa bene ai bambini? La risposta dei pediatri: prima iniziano, meglio è!

Non importa quale sia la scelta, se sia meglio il tennis o il calcio, il nuoto o l’atletica leggera, purchè i bambini si avvicinino allo sport e non assumano abitudini sedentarie, che porterebbero all’obesità. Questa in sostanza è il parere del presidente della Commissione medicina dello sport della Società Italiana di Pediatria, Armando Calzolari.
Se ci si abitua da piccoli all’attività fisica, senza eccessi, fin dai 4-5 anni di età, si accosta alla crescità fisica anche quella psicologica. Il consiglio dei pediatri è di considerare il fattore “comodità”, nel senso che conviene prediligere uno sport che il bambino potrà seguire con continuità e costanza, magari perchè il campo o l’impianto sportivo è vicino casa, invece di scegliere la disciplina più attraente per poi dover fare chilometri di strada trafficata per un allenamento. Già dai 4-5 anni di età i bambini dovrebbero nuotare, perchè il nuoto è uno sport completo e adatto ai piccoli, ma se raggiungere una piscina è molto difficile e vicino casa c’è un campo di tennis, una partita a tennis sarà meglio che stare a casa a guardare la TV. Sulla scelta tra sport di squadra o sport individuale i pediatri invece non credono ci sia molto da pensare: basta lasciare decidere al bambino, e abbandonare le convinzioni che se il bimbo è introverso allora bisogna spingerlo verso gli sport di gruppo. Insomma, per poter praticare uno sport con regolarità ci vuole passione oltre che divertimento, quindi seguiamo la regola della comodità ma anche quella della libertà di scelta dei bambini. Invece quello a cui i genitori devono fare attenzione è lo sforzo per la schiena e la postura: ad esempio, se le bambine prediligono la danza, che sollecita molto la schiena, è consigliabile alternare tipi di sport diversi che scarichino la schiena, o in generale seguire sport che sollecitano tutto l’organismo, come nuoto, atletica leggera e ginnastica. Una cosa è certa, ci dicono i pediatri, e lo dimostrano diversi studi in questo campo: praticare regolarmente almeno uno sport migliora il benessere psicologico e la qualità della vita dei ragazzini, mentre non praticarlo può comportare disagio e difficoltà, quando ci si ritrova coinvolto in un’attività fisica di gruppo, con il rischio di sentirsi emarginati e quindi di isolarsi. Spesso tutto ciò innesca un circolo vizioso dal quale può diventare difficile uscire, che porta alla solitudine, sedentarietà, obesità.

1 comment

  • Redazione
    13:34

    Praticare uno sport sin da piccoli è estremamente importante, ma bisogna sempre assecondare i gusti dei bambini e non far praticare gli sports che il papà o la mamma vorrebbero particare. A mio avviso è pericoloso, anche da un punto di vista psicologico far praticare uno sport ad un bambino controvolgia

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