Legge sul lavoro autonomo: piena deducibilità per i professionisti sanitari, detraibili anche le spese per l’ECM

Per i professionisti sanitari arriva la piena deducibilità anche per tutte le spese dell’ECM. A sancirlo, il via libera del Senato al Ddl sul lavoro autonomo che da riforma diventa legge. Corsi di formazione, master, aggiornamento professionale, convegni, viaggi e spese di iscrizione sono ora deducibili totalmente entro i 10 mila euro

 

“Colmato un ritardo non più tollerabile”, questo il commento di Marina Calderone, Presidente del Comitato Unitario delle Professioni (Cup) sulle nuove misure adottate per i professionisti sanitari. Per i lavori autonomi, arriva la piena deducibilità: corsi di formazione, master, aggiornamento professionale, convegni, viaggi e spese di iscrizione diventano deducibili totalmente entro i 10 mila euro. A stabilirlo, il Ddl n.2233-B sul lavoro autonomo che, con l’approvazione del Senato del 10 maggio 2017, da riforma diventa legge.  Approvato con 158 voti favorevoli, 9 contrari e 45 astenuti – il provvedimento mira non solo a tutelare il lavoro autonomo e la formazione, considerata a tutti gli effetti un diritto fondamentale, ma interviene anche sul lavoro subordinato, rendendolo più flessibile sia nei tempi che nei luoghi.  Per le spese di iscrizione a master e corsi di formazione o aggiornamento professionale quali l’ECM, convegni e congressi nonché per tutte le altre spese relative, come il soggiorno e il viaggio, nel caso dei lavoratori autonomi la deducibilità si applica nei limiti di 10mila euro. Per le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, ricerca e sostegno alla autoimprenditorialità, formazione o riqualificazione professionale mirate a sbocchi occupazionali realmente esistenti forniti dai centri per l’impiego e dagli organismi accreditati, il tetto di deducibilità si abbassa a 5mila euro.  Prevista anche la piena deducibilità degli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà. Tanti i punti innovativi della legge: tra le più importanti novità, il riconoscimento dello ‘smart working’, e un aumento delle agevolazioni in caso di malattie e infortuni. Di seguito i punti della Legge:

  • Articolo 5  – sancisce la delega al Governo per adottare decreti legislativi che rafforzino prestazioni di sicurezza e protezione sociale dei professionisti iscritti agli ordini o ai collegi, nel rispetto del principio di “Abilitazione degli enti di previdenza di diritto privato, anche in forma associata, ove autorizzati dagli organi di vigilanza, ad attivare, oltre a prestazioni complementari di tipo previdenziale e sociosanitario, anche altre prestazioni sociali, finanziate da apposita contribuzione, con particolare riferimento agli iscritti che abbiano subìto una significativa riduzione del reddito professionale per ragioni non dipendenti dalla propria volontà o che siano stati colpiti da gravi patologie”.
  • Articolo 6 – prevede una delega legislativa volta a potenziare le prestazioni legate ai versamenti della contribuzione aggiuntiva per gli iscritti alla gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre realtà previdenziali, tramite agevolazioni in materia di requisiti di accesso alle prestazioni di maternità ed estensione delle prestazioni di malattia.
  • Articolo 8 – dal decorrere dell’entrata in vigore della Legge, i lavoratori iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, tenuti al versamento della contribuzione maggiorata, hanno diritto ad un trattamento economico per congedo parentale per un periodo massimo pari a sei mesi entro i primi tre anni di vita del bambino. Questo vale anche per adozioni e affidamento preadottivo.
  • Articolo 9 – l’intera deducibilità, entro il limite annuo di 10.000 euro, delle spese per l’iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale nonché le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese quelle di viaggio e soggiorno. Sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 5.000 euro, le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’auto-imprenditorialità, indirizzate a sbocchi occupazionali esistenti e appropriati alle condizioni del mercato del lavoro, erogati dagli organismi accreditati. Inoltre sono integralmente deducibili gli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà.
  • Articolo 14 – la gravidanza, la malattia e l’infortunio dei lavoratori autonomi che prestano la loro attività in via continuativa per il committente non comportano l’estinzione del rapporto di lavoro, la cui esecuzione, su richiesta del lavoratore, rimane sospesa per un periodo non superiore a centocinquanta giorni per anno solare, senza diritto a retribuzione. In caso di maternità, previo consenso del committente, è prevista la possibilità di sostituzione delle lavoratrici autonome da parte di altri lavoratori autonomi di fiducia. In caso poi di malattia o infortunio di gravità tale da impedire lo svolgimento dell’attività lavorativa per oltre sessanta giorni, il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi è sospeso per l’intera durata della malattia.
  • Articolo 20 – regola il diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dipendenti da rischi connessi alla prestazione lavorativa resa all’esterno dell’azienda. Allo stesso modo, ha diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro occorsi durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello prescelto per lo svolgimento della prestazione lavorativa.

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