L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha partecipato per la prima volta alla Conferenza mondiale sulla farmaceutica organizzata quest’anno dalla Drug Information Association (DIA) a San Diego (USA)

L’AIFA ha raccolto l’invito del direttore generale dell’Agenzia europea sui medicinali (EMEA), Thomas Lonngren, a illustrare la sua rilevante esperienza nel dibattito internazionale in atto sull’Health Technology Assessment (HTA). A comunicarlo è una nota della stessa Agenzia. “L’AIFA – ha spiegato il direttore generale, Guido Rasi, nel corso del suo intervento alla DIA – è all’avanguardia in questo settore, poiché è l’unica, tra le altre Agenzie europee, ad aver già iniziato, e per alcuni aspetti consolidato, esperienze specifiche di HTA coniugando al suo interno la valutazione del rapporto rischio-beneficio con quello costo-efficacia. In vista della disponibilità di nuove terapie, sempre più efficaci ma anche più costose è, infatti, stato necessario ripensare il sistema per essere in grado di valutare il reale valore del farmaco in termini globali di salute prodotta”. Inoltre, come ha evidenziato Carlo Tomino, direttore dell’ufficio Sperimentazione clinica dell’Agenzia italiana del farmaco, “l’AIFA è forse l’unica Agenzia europea ad avere sviluppato procedure di risk sharing e payment by result basate su registri”. Tali strumenti – sottolinea la nota – permettono di guidare l’appropriatezza prescrittiva, tracciando al meglio sia la spesa farmaceutica sia i parametri d’uso del nuovo medicinale, cercando di colmare i livelli di incertezza specifici e inevitabili (nelle prime fasi di commercializzazione) di alcuni prodotti, in particolare oncologici, cardiovascolari, antidiabetici e oftalmologici.
L’esperienza dell’AIFA in questo settore – prosegue la nota – assume pertanto particolare valore anche a livello internazionale. E’ necessario che tutte le parti in causa, le agenzie regolatorie, le autorità responsabili di prezzo e rimborso e la comunità scientifica attivino un dialogo per incentivare la ricerca che possa favorire il rapido sviluppo della medicina personalizzata e,contemporaneamente, lavorare sulla definizione di linee guida e sull’armonizzazione degli obiettivi. Lonngren, in conclusione dei lavori, ha espresso particolare apprezzamento per il valore del lavoro svolto dall’AIFA, definita una delle Agenzie regolatorie più avanzate d’Europa nel settore dell’Health Tecnology Assessment. Su questo settore si è espresso nei giorni scorsi anche il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio che, in occasione dell’Assemblea pubblica 2009 di Farmindustria tenutasi all’Aquila, ha sottolineato: “Siamo già d’accordo con l’AIFA e l’AgeNaS di avviare un’attività di coordinamento sull’HTA – aveva affermato Fazio – con lo scopo di valutare l’accesso ai farmaci innovativi, analizzando i punti di forza e debolezza del sistema nel rapporto tra il centro e le Regioni, e definire i possibili scenari per un’implementazione ottimale delle attività di Hta nel sistema sanitario italiano”.

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