In arrivo nuova biopsia liquida, innovativa arma diagnostica contro il tumore

Arriva dai laboratori dell’Iss, Istituto Superiore di Sanità, lo sviluppo di una innovativa biopsia liquida in grado nn solo di diagnosticare i tumori  ma anche di svelare la possibile resistenza alle terapie farmacologiche

L’ISS, Istituto Superiore di Sanità ha sviluppato una innovativa biopsia liquida in grado di diagnosticare il tumore e di rintracciare una possibile resistenza da parte dello stesso, nei confronti della terapia farmacologica. Una nuova ed importante arma diagnostica dunque che consentirà di avere diagnosi sempre più precoci e certe, in modo da combattere in modo più mirato il diffondersi delle neoplasie, il cui elevato grado di complessità, rende spesso poco efficaci le terapie. Inoltre la risposta individuale del paziente ai farmaci spesso è imprevedibile.  Un trattamento il più possibile personalizzato, sembra essere la strada più giusta da percorrere per combattere la malattia. Nello specifico, l’innovativa biopsia – frutto del lavoro di un’equipe coordinata dalla ricercatrice Désirée Bonci e da Ruggero De Maria, ordinario di Patologia Generale alla Università Cattolica – si propone l’obiettivo di analizzare le vescicole, ossi le particolari particelle rilasciate all’interno del sangue dal tumore stesso, incaricate di trasportare le alterazioni molecolari del tessuto tumorale di origine. La biopsia liquida, realizzata attraverso l’impiego di tecniche innovative, sensibili e sofisticate, è stata fino ad ora sperimentata su pazienti affetti da tumore alla prostata, da cancro al polmone e al colon. Essa , se adeguatamente sviluppata, rappresenterà un metodo non-invasivo per monitorare il tumore fin dall’esordio, per individuare tempestivamente le recidive nonché l’insorgenza di resistenza alle terapie.

 

 

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