Il Dr Google non è un bravo medico: il 25% delle donne si auto-diagnostca patologie inesistenti

Una donna su quattro, dopo aver consultato internet alla ricerca di informazioni relative a dubbi o problemi sulla propria salute, finisce per diagnosticarsi una malattia che non ha e spesso e volentieri acquista un prodotto sbagliato.

Un sondaggio inglese rivela che i sintomi per cui la maggior parte delle donne cerca consulenza medica in rete sono soprattutto ansia, disturbi del sonno, mal di testa e depressione, mentre, nella top ten delle patologie auto diagnosticate con maggiore frequenza  svettano il cancro, soprattutto quello al seno, asma ed artrite.

La notizia è apparsa ieri sul Daily mail, e spiega che i tre quarti delle donne interpellate consulta internet soprattutto per problemi di cui è imbarazzante parlare con amici e familiari, chiedendo aiuto ad uno specialista solo dopo mesi, ed a volte anni di angosciante attesa.

Purtroppo questa tendenza al fai da te in questo ambito può avere serie conseguenze sia per il rischio di trascurare involontariamente patologie che solo una visita approfondita può rilevare, sia perché un’auto-diagnosi errata spesso induce all’utilizzo di prodotti non indicati; il sondaggio in questione spiega che una donna su dieci ha riportato spiacevoli effetti avversi in seguito ad un’automedicazione effettuata senza il parere di un farmacista.

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