I tre vaccini disponibili contro l’influenza A sono sicuri, e sono anzi il mezzo migliore per evitare il contagio

A ribadirlo venerdì è stata Nina Papadoulaki, portavoce del commissario europeo alla Salute Androulla Vassiliou, mentre suscitano scalpore notizie sulla morte di tre pazienti in Svezia, poco dopo aver ricevuto il vaccino lo scorso 23 ottobre. “Le autorità svedesi – ha detto la portavoce – ci hanno indicato che non è stato trovato alcun legame tra questi decessi e il vaccino”. Del resto, ha sottolineato Papadoulaki, “la Commissione europea, l’Agenzia del farmaco europea (Emea) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) prima di autorizzarli hanno esaminato con grande attenzione i vaccini” per assicurarsi della loro sicurezza. In particolare, l’Emea ha dichiarato di non aver registrato finora alcuna controindicazione o effetti secondari pericolosi per i tre vaccini. La funzionaria ha inoltre ricordato che i vaccini antinfuenzali “hanno una storia lunga 60 anni”, e sono anche il modello dei quelli contro l’influenza A. Papadoulaki ha avvertito che, “trattandosi di un nuovo virus, praticamente tutti sono esposti al contagio e il modo migliore per prevenirlo è proprio il vaccino”.

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