Gran Bretagna: pace maker innovativo per far regredire ipertrofia cardiaca

Nei casi in cui il cuore, in seguito a disturbi genetici o danni determinati da ipertensione o attacco cardiaco, non riesce più a svolgere adeguatamente il proprio lavoro, i soggetti colpiti si stancano molto più facilmente degli altri ed avvertono molto rapidamente quella fastidiosa sensazione di affanno.

Venendo meno l’efficienza nel pompaggio del sangue, il cuore tende ad incamerarne più del previsto, andando incontro ad ingrossamento. L’organismo compensa con una maggiore produzione di adrenalina, ormone che incrementa l’attività cardiaca ma che col tempo danneggia il cuore.

Un nuovo dispositivo elettrico già testato con successo sugli animali dovrebbe essere utilizzato per la prima volta sull’uomo nei prossimi giorni da un team di chirurghi di due ospedali di Liverpool.

La stimolazione verrà applicata a livello del nervo vago in maniera tale da incrementare il suo “firing” sul cuore, determinando un rallentamento della sua attività, proteggendolo di fatto dall’azione dell’adrenalina.

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