Giornata per le vittime della strada

Si è celebrata ieri, come ogni terza domenica di novembre, la Giornata mondiale per le vittime della strada. Un tema importante sul quale è intensa l’attività del Ministero della Salute, impegnato proprio in questo periodo con una campagna di comunicazione sui rischi connessi al consumo di alcol e mirata a prevenire i fenomeni di abuso da parte dei giovani, con particolare riferimento alla guida. Secondo l’Istat, nel 2011 sono state 2.690 le persone rimaste uccise in incidenti stradali. Un calo del 5,6% rispetto al 2010 che porta l’Italia a una diminuzione del numero dei morti rispetto al 2001 pari al 45,6%: pur continuando ad avvicinarci, non è stato ancora raggiunto l’obiettivo fissato dall’Unione Europea nel Libro Bianco del 2001, che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010. L’abuso di alcol è la principale causa di morte tra i giovani negli incidenti stradali: ben il 37% delle vittime della strada dello scorso anno aveva tra i 20 e i 39 anni, 1.003 in totale. Gli indici di mortalità più alti vengono toccati nelle notti del fine settimana: 3,8 morti per 100 incidenti la domenica tra le 22 e le 6 del mattino, 3,6 il venerdì e 3,5 il sabato notte negli stessi orari. Il picco (6 vittime ogni 100 incidenti) si verifica alle 5 del mattino.
“La vita è sempre una anche se hai bevuto”, questo è il titolo della campagna del Ministero, si rivolge proprio a giovani e giovani adulti, attraverso annunci stampa diffusi sulle maggiori testate quotidiana e periodiche più lette nella fascia giovanile, e tramite banner sulle testate di informazione online. A questi strumenti si aggiunge l’applicazione web “Adrenalina pura”, progettata per gli smartphone e i tablet, che permette di scaricare una playlist di 20 canzoni e di calcolare indicativamente il tasso alcolemico incrociando i propri dati su sesso e corporatura con le dosi di alcolici assunte, per scoprire se ci si può o meno mettere alla guida a fine serata. Più di 14mila ragazzi hanno scaricato la app sui loro cellulari. Oltre a continuare e intensificare il proprio impegno in materia di prevenzione dell’abuso di alcol, in particolare nei più giovani, il Ministero della Salute promuoverà un incontro con gli altri Ministeri interessati al tema (Infrastrutture e dei trasporti, Interno e Giustizia), per approfondire eventuali nuove iniziative di carattere normativo.

Fonte: Ufficio Stampa Ministero della Salute

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