Giornata Mondiale dell’udito, proteggere la salute delle nostre orecchie è un impegno costante

L’Infanzia e l’importanza di una diagnosi a cura tempestiva delle disabilità uditive, al centro della Giornata Mondiale dell’Udito: prevenire la perdita dell’udito nei bambini è possibile. La prevenzione è fondamentale, inizia nell’infanzia e continua per la vita

Giornata-mondiale-dell'uditoL’udito è importante, bisogna prendersene costantemente cura. A ricordarcelo, la Giornata Mondiale dell’Udito, celebrata proprio oggi, giovedì 3 marzo. Tema centrale, l’infanzia e l’importanza di una diagnosi e di una immediata cura delle disabilità uditive. Secondo l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – sono circa 360 milioni, le persone che soffrono di disabilità uditiva, 32 milioni sono solo bambini. Un problema diffuso e grave, fortunatamente risolvibile. A testimoniarlo alcuni dati che attestano che la perdita dell’udito nei bambini, può essere prevenuta, addirittura nel 60% dei casi. «Un bambino che fatica a sentire può avere serie difficoltà a parlare e di conseguenza potrà essere penalizzato a scuola finendo poi socialmente isolato: questo non deve accadere», afferma l’esperto dell’OMS Etienne Krug. «Oggi abbiamo a disposizione una varietà di strumenti per prevenire, diagnosticare e trattare i deficit uditivi nei bambini: bisogna agire ora».
Tante sono le cause alla base delle disabilità uditive. Se si escludono i fattori genetici – responsabili della perdita dell’uditivo nel 40% dei casi – altri elementi determinanti sono: infezioni come il morbillo, la parotite, la rosolia e la meningite, che influirebbero sull’insorgenza del disturbo per circa il 31% dei casi; complicazioni alla nascita, come, ad esempio, parti prematuri, con una percentuale di influenza del 17% ed infine, un 4%, è riservato all’assunzione di farmaci durante la gravidanza o alla nascita.
Elemento fondamentale per arginare il grave problema, è dunque la tempestività. Bisogna fare attenzione fin da subito all’udito. Prendersi cura delle orecchie, non è importante solo nel momento dell’infanzia. La prevenzione parte nei primi anni di vita, ma per essere efficace, richiede un impegno duraturo e costante che si protragga fin nella maturità. Importante è abbassare i decibel della musica, limitando l’esposizione ai rumori e alla musica troppo alta.

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