Facebook, il rischio di “amicizie” medico-paziente

Oltre 8 medici su 10 non accetterebbero l'”amicizia” dei loro pazienti su Facebook, mentre un 15% sarebbe pronto a prendere in considerazione la richiesta. Il rapporto medico-paziente declinato tra le pagine di Facebook è stato l’oggetto, inedito, di uno studio del Rouen University Hospital, pubblicato sul Journal of Medical Ethics. I ricercatori francesi hanno intervistato 405 persone tra colleghi e insegnanti dell’ospedale universitario di Rouen. Dell’intero campione considerato, il 73% aveva già un profilo su Facebook, con tanto di foto, indirizzo, informazioni personali e sull’incarico svolto. Alla domanda sull’accettazione dell’amicizia di un loro paziente, l’85% ha risposto negativamente, mentre il restante 15% ha dichiarato che poteva prendere in considerazione la possibilità di accettare. Di questa seconda fetta del campione, 8 medici avevano effettivamente ricevuto una richiesta d’amicizia da parte di un paziente e quattro di loro avevano già accettato. È ancora presto, secondo i ricercatori, per capire quali implicazioni potrebbe avere l’amicizia, vissuta sui social network tra medici e pazienti ma, sostengono, è necessario avviare una riflessione su questo argomento poiché un’insufficiente protezione della privacy potrebbe avere un impatto sul rapporto tra le due figure.

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