Diete rapide sotto accusa: l’effetto è facilmente reversibile

Perdere peso non è difficile, tuttavia non è assolutamente ovvio che la migliore forma fisica rapidamente acquisita venga mantenuta nel tempo. Andrea Ghiselli, nutrizionista dell’Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) in un intervista al Corriere della Sera mette in guardia dalle diete dimagranti troppo rapide.

E’ fondamentale, riferisce Ghiselli , perdere peso in maniera sana abbinando alla dieta un regolare esercizio fisico. Il motivo della diffidenza nei confronti delle diete in stile “sette chili in sette giorni” risiede nell’evidenza che riducendo drasticamente l’apporto calorico giornaliero si rischia di perdere insieme ai grassi anche un bel po’ di massa muscolare.

Nel momento in cui si tenderà a riacquisire uno stile alimentare simile a quello precedente alla dieta, i grassi smaltiti verranno inesorabilmente riacquisiti con gli interessi in virtù di un’inevitabile rallentamento del metabolismo dovuto alla precedente perdita di massa muscolare magra.

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