Diabete: 11 miliardi di spesa

Oggi 14 novembre, Giornata mondiale delle Nazioni unite del diabete, è l’occasione per fare il punto su questa vera epidemia, che nel nostro Paese colpisce circa 4 milioni di concittadini, provocando qualche cosa come 75mila infarti, 18mila ictus, 20mila casi di insufficienza renale cronica, 5mila amputazioni degli arti inferiori, 18mila morti, l’anno. I costi del diabete sono raddoppiati nell’ultimo ventennio: nel 1998 il diabete pesava sulle casse dello Stato per circa 5 miliardi di euro, pari al 6,7% della spesa totale per la Sanità; oggi le stime parlano di 11 miliardi di euro, circa il 10% della spesa sanitaria. Il nostro sistema sanitario, come quello di tutti i Paesi industrializzati e non solo, è messo seriamente sotto pressione dall’avanzare della marea di persone con diabete. Ecco quindi la necessità che si organizzi per farvi fronte. E come organizzarsi al meglio, per migliorare continuativamente, se non partendo dalla conoscenza di ciò che si è e si fa? A questa domanda alcuni anni fa Amd, l’Associazione medici diabetologi nata dall’unione dei medici che dedicano la propria attività professionale alla cura del diabete e a cui fa capo la rete italiana dei servizi di diabetologia – più di 650 strutture dedicate -, ha dato una prima risposta: la raccolta e l’analisi di una lunga serie di dati e indicatori di processo e di outcome clinico. Partendo dall’unificazione del database e lavorando sull’informatizzazione sono nati nel 2004, con la fondamentale collaborazione del Consorzio Mario Negri Sud, gli Annali Amd, “Indicatori di qualità dell’assistenza diabetologica in Italia”.

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