Celiachia: tra i sintomi, non solo disturbi intestinali, ma anche afte e macchie sui denti

Fino a domenica 22 maggio, è in corso la Settimana nazionale per la prevenzione della Celiachia, genericamente indicata come un’infiammazione cronica dell’intestino tenue causata dall’ingestione di glutine, in soggetti geneticamente predisposti. In realtà, i sintomi vanno ben oltre il solito disturbo intestinale

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La Celiachia è una patologia che conta numerosi casi in Italia. Secondo quanto stimato dal Ministero della Salute, negli ultimi anni si è registrato un aumento del 15%, passando da da 148.662 a 172.197. Al fine di sensibilizzare ed informare sulla malattia sempre più diffusa, è stata indetta la Settimana Nazionale per la prevenzione della Celiachia, in corso fino al 22 maggio. Generalmente la malattia è associata ad un’infiammazione cronica dell’intestino tenue derivata dall’ingestione di glutine, in realtà, secondo quanto spiegato da Jacopo Gualtieri – odontoiatra membro dell’EAO (European Association for Osseointegration) – ” il disturbo intestinale è solo la prima di una serie di reazioni immunitarie che possono colpire anche altre sedi corporee”. Tanti sono infatti, i sintomi extraintestinali associabili alla malattie, molti dei quali individuabili semplicemente attraverso un controllo dall’odontoiatra o dall’igienista dentale di fiducia. Tra i campanelli d’allarme, si registrano infatti, anche afte, macchie dentali e lesioni di tessuti duri e molli. Tra le particolarità della malattia è da notare che la maggior parte di casi di Celiachia riguarda le donne, più del doppio rispetto agli uomini. Inoltre, la comparsa della patologia si verifica più spesso nell’età adulta che non in quella infantile,a differenza di quanto avveniva in passato.

 

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