Bla, bla, bla: più si chiacchiera più si diventa felici

Una ricerca dell’università dell’Arizona pubblicata sulla rivista Psychological Science smentisce parzialmente uno studio effettuato nel 2010 sulla qualità delle chiacchiere, secondo cui ad una conversazione eloquente ed impegnata corrisponde un maggiore tasso di felicità mentre un dialogo banale porta all’infelicità.

Questo nuovo studio, effettuato su 486 diverse persone prese come termine di riferimento, conferma il dato secondo cui una maggiore qualità della conversazione porta ad un incremento del benessere, ma non trova relazione tra il buon umore e le chiacchiere oziose e improntate sul più e sul meno.

Il coordinatore dello studio Matthias Mehl spiega che: “”I discorsi piccoli e poco importanti non contribuiscono né in modo positivo né negativo alla felicità. Definiamo una piccola conversazione quella dove due persone se ne vanno via sapendo più o meno lo stesso dell’altro, mentre una importante è dove c’è uno scambio reale e significativo di informazioni, su qualsiasi argomento, ad un livello più profondo”.

La solitudine non aiuta il benessere del corpo e dello spirito: “Chi trascorre molto tempo da solo è meno soddisfatto della sua vita e si sente meno bene. Chi invece trascorre più tempo interagendo con gli altri e avendo conservazioni di qualità è più soddisfatto. Pensiamo alle pillole: ognuna ha un ingrediente inattivo, e non potrebbe esistere senza. Così – conclude – anche le chiacchiere sono una componente necessaria della nostra vita sociale”.

Fa bene anche attaccare bottone con un semplice sconosciuto. Pare infatti che da una semplice conversazione casuale con uno sconosciuto si possano avere grandi benefici. A sostenerlo è Nicholas Epley, professore di scienze del comportamento presso la University of Chicago Booth School of Business, che ha analizzato se parlare con uno sconosciuto sia in grado di migliorare il proprio benessere generale.

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