Aumenta la spesa privata dei cittadini per la salute, solo il 9% dai fondi

Le statistiche elaborate dalla European House-Ambrosetti hanno evidenziato come gli italiano siano stati costretti a mettere mano al portafogli per pagare circa un quarto delle spese totali per la salute.

Sono questi i numeri presentati dalla a Roma nel corso di una convention organizzata da UniSalute, società che si occupa della gestione di ben 43 Fondi Sanitari integrativi di categoria. Ammonta al 91% (in soldoni circa 36 milioni di euro) la percentuale di spesa privata sostenuta dai cittadini, il restante 9% risulta invece intermediata. Un fenomeno che evidenzia la differenza rispetto ad altri paesi del nostro continente come Olanda, Francia e Irlanda in cui, invece, la componente intermediata tocca quota 40%.

L’Amministratore Delegato di UniSalute, Fiammetta Fabris, a margine dell’evento si è detta convinta che “la sanità integrativa dovrà mantenere e ampliare il ruolo di primo piano grazie all’importante attività svolta ad oggi dai Fondi Sanitari di categoria che hanno consentito di intercettare parte della spesa diretta in sanità per oltre 5,8 milioni di assistiti”.

Queste invece le prerogative per il futuro: “E’ necessario ora iniziare delle riflessioni anche interne al sistema. Siamo alla vigilia di una stagione importante, con obiettivi precisi: il mantenimento degli investimenti pubblici nel settore, la razionalizzazione della spesa, un maggiore spazio da dedicare su questo fronte nella contrattazione nazionale”.

Leave a comment

* Questa casella GDPR è richiesta

*

Accetto

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.