Sicurezza alimentare: Europa in prima linea, arriva l’EU-Menu
Tanti sono gli elementi dannosi che minacciano la sicurezza alimentare dei prodotti che quotidianamente portiamo in tavola. Al fine di rintracciare i rischi alimentari e nutrizionali, arriva l’EU-Menu, un grande progetto europeo proposto dall’EFSA, una mappa che traccerà le abitudini alimentari degli europei, in modo da generare una banca dati sui consumi alimentari
Rischi alimentari e nutrizionali al centro del grande progetto europeo proposto dall’Efsa, Authority Europea per la Sicurezza Alimentare. Tanti sono gli alimenti pericolosi o contaminanti che quotidianamente minacciano la qualità della nostra dieta. Arsenico, piombo, mercurio, microtossine, diossina ed elementi radioattivi sono sempre in agguato. Un’importante contributo nell’individuazione di tali rischi e nel miglioramento dell’alimentazione europea, arriva da EU-Menu – questo il nome dell’importante progetto – che conta già sull’adesione di ben 23 paesi. Nel corso di quattro anni, si procederà ad una mappatura sui consumi e le abitudini alimentari dei diversi territori nazionali. Le informazioni serviranno per la realizzazione di una banca dati su scala europea sui consumi alimentari. Ad occuparsene sarà personale altamente specializzato, da formare attraverso corsi specifici. Personale medico in servizio presso strutture pubbliche e private, medici di Medicina Generale, pediatri, specialisti in scienza dell’alimentazione, biologi, nutrizionisti e dietisti, si impegneranno a raccogliere gli elementi necessari, i quali saranno poi analizzati per identificare e monitorare il rischio di esposizione a sostanze pericolose presenti nel cibo, determinando sia i livelli presenti negli alimenti, sia il consumo di tali alimenti secondo le diverse abitudini. Il risultato sarà una grande fotografia dei consumi alimentari in termini qualitativi e quantitativi, che potrà essere poi sfruttata anche per incidere, in maniera mirata, su politiche sanitarie volte al raggiungimento di stili di vita orientati alla prevenzione della patologie croniche.