USA: occhio bionico permette a 65enne di tornare a vedere

Un vero e proprio miracolo medico, quello avvenuto negli USA lo scorso febbraio. Protagonista di uno straordinario trapianto medico un uomo, Allen Zderared di 68 anni, affetto da venti anni da retinite pigmentosa.

occhio bionicoIl 68enne, reso completamente cieco nel 2005 dalla patologia, ha dovuto rinunciare al lavoro, cominciando a soffrire di tutti i disagi che la cecità causa nei suoi pazienti. Quando tutto sembrava essere buio per Allen Zderared, l’equipe medica del Mayo Clinic del Minnesota ha restituito – è proprio il caso di dirlo – la luce al paziente.
I medici del Minnesota, guidati dal dottor Raymond Iezzi Jr, hanno effettuato sul signor Zderared un trapianto di occhio bionico: quella che sembrava essere un’ipotesi quasi fantascientifica è diventata materialmente realtà grazie al competente team di Iezzi. ” Zderared sta provando ciò che chiamiamo vista artificiale – ha spiegato il chirurgo al sito Medicalnewstoday – Non vede come prima, ma riceve gli impulsi dei segnali elettrici che vanno sulla retina e dei piccoli flash di luce che sono come i punti di luce di un tabellone segnapunti”.
L’occhio bionico altro non è che una sorta di protesi che, dotata di un chip posto dietro l’occhio collegato a sua volta ad alcuni elettrodi (che offrono 60 punti di stimolazione), manda segnali delle onde luminose direttamente al nervo ottico, riuscendo persino a superare la retina pesantemente danneggiata dalla malattia. La protesi è “accompagnata” da uno speciale paio di occhiali dotati di una macchina posta all’altezza del naso, che trasmette delle immagini ad un computer posto sulla cintura. Le immagini così elaborate compiono il viaggio inverso, partendo dal computer ed arrivando, elaborate ed interpretate dall’impianto, direttamente al cervello del paziente.
Tale procedimento – tanto complesso quanto, per certi versi, miracoloso – non permette al paziente 68enne di leggere, ma gli offre la possibilità di condurre una vita più normale possibile, ad esempio rinunciando all’ausilio del bastone per ciechi quando si trova in ambienti affollati. Grazie a questa tecnologia medica, inoltre, il signor Zderared ha potuto riconoscere e riabbracciare sua moglie, che non vedeva letteralmente da ben 10 anni. Una vittoria più che meritata per l’uomo, una vittoria medica che potrebbe offrire ad altri pazienti come lui di riavere indietro, seppur parzialmente, la facoltà di vedere.

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