Tutte le sfide della telemedicina

La società italiana di telemedicina, Sit, fa il punto, elaborando anche un manifesto nazionale con l’obiettivo di migliorare il sistema sanitario nazionale. Si dovrebbe andare in ospedale solo per le emergenze, la cronicità invece si dovrebbe curare a casa e la telemedicina è un aiuto fondamentale in questa rivoluzione sanitaria. La telemedicina permette interventi in tempo reale nelle emergenze con un risparmio di vite umane fino al 4%, snellendo la gestione dei servizi. Il risparmio arriverà da una maggiore appropriatezza terapeutica; l’ignoranza informatica vale 862 milioni di euro all’anno. Dal ministero della Salute sono in arrivo le linee guida per interventi omogenei in tutte le Regioni. L’esigenza è avere un indirizzo unico per l’applicazione e la gestione della telemedicina, un “documento strategico” secondo un indice che garantisca applicazioni efficaci, illustrato da Alessandro Ghirardini, del dipartimento Qualità del ministero della Salute. Il nuovo sistema informativo sanitario (NSis) sarà la cornice unitaria politico-strategica delle iniziative di sanità in rete, come ha spiegato Maria Carla Gilardi, professore di bioingegneria, elettronica e informatica all’università Milano Bicocca, direttore dell’Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Cnr e consulente del ministro della Salute. «Il primo principio che la Società italiana di Telemedicina e Sanità elettronica vuole affermare – recita il manifesto della società – riguarda il riconoscimento, sia a livello culturale che organizzativo e operativo, della coesistenza nella telemedicina di tre pilastri fondamentali: la medicina telematica, la sanità elettronica e l’Ict (information and communication technology) in sanità. Si afferma inoltre che questi tre pilastri costituiscono fondamento della telemedicina nella misura in cui concorrono al miglioramento, sia dell’esercizio della professione medico-chirurgica che dell’offerta sanitaria per i pazienti. Per tale motivo questo manifesto è, al momento, centrato prima di tutto sulla medicina telematica».

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