Tumore al seno: scoperta, a Torino, una potente proteina in grado di ostacolarne la crescita
Arriva da uno studio tutto italiano, la scoperta di una potente proteina capace non solo di ostacolare la crescita del tumore al seno, ma anche di diminuire la nascita delle metastasi garantendo una maggiore sopravvivenza alle pazienti
Il tumore al seno si classifica come il tumore femminile più diffuso al mondo, nonché come il primo per mortalità tra le neoplasie. Con un’incidenza di una donna su sette, in Italia, il cancro al seno colpisce circa mezzo milione di pazienti. Ora, grazie ad uno studio tutto italiano, nuove importanti speranze emergono sul fronte della lotta alla malattia. Si deve al Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze della Salute dell’Università di Torino, in collaborazione con la Città della Salute di Torino, la scoperta di una potente proteina, la p140Cap, capace di ostacolare lo sviluppo e la progressione del tumore al seno, nonché di diminuire la nascita e l’espansine della metastasi, garantendo così alla paziente, un maggior tasso di sopravvivenza. Nello studio – coordinato dalla dottoressa Paola Defilippi e pubblicato sulla rivista Nature – si spiegano i meccanismi con cui la proteina è in grado di ostacolare la crescita del tumore alla mammella. In particolare, tra i sottotipi di cancro mammario, ve ne è uno caratterizzato da un’elevata quantità della proteina oncogene ERBB2, conosciuta anche come HER2, altamente pericolosa in quanto in grado di generare il tumore tramite la capacità di far proliferare le cellule senza controllo, di favorire la sopravvivenza delle cellule tumorali nonché la loro espansione, facendole uscire dal tumore primario e dando origine alle metastasi in altri organi. Secondo quanto scoperto dai ricercatori, grazie alla proteina p140Cap, espressa in circa il 50% delle pazienti affette da tumore ERBB2, sarà possibile attuare un meccanismo di protezione dagli effetti generati dalla proteina oncogene, principale causa della nascita e dello sviluppo della patologia.