Sclerosi Multipla, pubblicato su rivista specializzata il metodo Zamboni
Una rivincita per il suo ideatore, una possibilità concreta di un’alternativa nella cura della Sclerosi Multipla. Il metodo Zamboni finisce pubblicato su una rivista specializzata dedicata all’annosa patologia.
Malattia invalidante neurologica, la Sclerosi Multipla non può, ad oggi, essere debellata. La buona notizia, però, è che le terapie valide per contrastare i segni della patologia sono tante: sta alla discrezione del medico che, consultatosi con il proprio paziente, studia per lui una terapia su misura per tenere a freno l’evolversi dell’insidiosa malattia. Spesso ingiustamente bistrattato dai suoi colleghi, finalmente il dottor Massimo Zamboni, medico ferrarese, ha ottenuto il giusto riconoscimento per il suo approccio terapeutico alla Sclerosi Multipla. E’ dei giorni scorsi, infatti, la notizia che l’approccio terapeutico del medico è stato oggetto di pubblicazione su una nota rivista specializzata. Zamboni sostiene da tempo una correlazione tra la Scleori Multipla e la Ccsvi, l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale che, se curata, potrebbe portare benefici effetti ai pazienti affetti da Sclerosi Multipla.
La pubblicazione dell’articolo, redatto da Zamboni con la collaborazione dell’anatomopatologo Massimo Pedriali, ha suscitato reazioni entusiastiche, specialmente tra i membri dell’Associazione CCSVI Nella Sclerosi Multipla Onlus. “Questa svolta – spiegano – Rappresenta una vittoria della libera ricerca medica, dopo anni di irragionevole chiusura nei confronti di questa rivoluzionaria scoperta e concreta speranza per i 65 mila malati di Sclerosi Multipla solo in Italia”. L’associazione è composta da malati di Sclerosi e dai loro familiari.