Salute su Internet: l’autodiagnosi può essere pericolosa
Circa dodici milioni di Italiani utilizzano la rete per effettuare ricerche su tematiche relative alla salute. Ecco come uno strumento come il web utilizzato senza controllo rischia di fornire informazioni fuorvianti e generare una vera e propria dipendenza.
La denuncia arriva dalla FIMMG, Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale, in seguito ad un’indagine condotta nel Lazio su un campione di circa 900 medici, dalla quale si evince che troppi pazienti ormai si presentano dal medico curante con un’ autodiagnosi preconfezionata pretendendo farmaci specifici, o addirittura, come dichiarato dal 20% dei medici coinvolti, molti si suggestionano a tal punto da arrivare ad accusare i sintomi della presunta patologia recandosi poi dal medico dopo tentativi di auto-cura eseguiti sulla base delle informazioni acquisite in rete.
Come spiegato dal Dott. Giampiero Pirro, uno dei medici che ha condotto l’indagine, tra i disturbi maggiormente auto-diagnosticati si annoverano in particolar modo quelli cardiovascolari, come sospetti infarti o aneurismi, per poi passare al cancro, seguito da diabete, disturbi psichici e dulcis in fundo TBC, complici i recenti fatti di cronaca.