Ricerca in Italia, qualcosa si muove
Se ormai da decenni si parla di fuga dei cervelli, forse, e speriamo che non sia solo un’illusione, si inizia a respirare aria di cambiamento nonostante la strada da percorrere sia ancora lunga e tutta in salita. Con una punta di orgoglio mista a soddisfazione il Ministro della Salute Prof. Ferruccio Fazio annuncia l’esecuzione di un progetto d’investimento grazie al quale 295 ricercatori italiani potranno coltivare il sogno di essere profeti in patria.
La commissione nazionale della ricerca sanitaria ha approvato la graduatoria dei progetti vincitori del Bando Giovani ricercatori e Ricerca relativo ai fondi 2009 del ministero della Salute, pari complessivamente a circa 100 milioni di Euro; dei 295 risultati vincitori tra gli oltre 2700 partecipanti, 174 appartengono alla sfera clinico-assistenziale, 121 a quella biomedica.
Per la valutazione dei progetti ci si è avvalsi della collaborazione di scienziati italiani ed americani del CSR, Center for Scientific Review, ente che per conto del National Institute of Health statunitense valuta sulla base del merito tutte le richieste di finanziamento di progetti scientifici.
La vera inversione di tendenza, spiega ulteriormente il ministro, risiede nel fatto che “per la prima volta i finanziamenti sono stati assegnati direttamente ai ricercatori e non alle istituzioni sanitarie o di ricerca” garantendo in tal modo “trasparenza e imparzialità nell’assegnazione dei finanziamenti”.