Prostata, ecco il decalogo per mantenerla in salute
Dieci regole d’oro, semplicissime da seguire, potrebbero fare la differenza per la salute della prostata.
Il decalogo, stilato dalla Società Italiana di Urologia, passa in rassegna alcune semplici abitudini da mettere in atto per prevenire patologie di varia entità alla prostata. La Società consiglia, in primis, di effettuare controlli accurati e costanti della prostata: una visita urologica ogni 12 mesi a partire dal 50esimo anno di età (da anticipare a 40 anni in caso di familiarità di tumori alla prostata), oltre ad un dosaggio del Psa nelle sue tre frazioni a partire sempre dai 50 anni. La cura della ghiandola prostatica passa anche attraverso l’alimentazione: no a birra, insaccati, spezie, pepe, peperoncino, superalcolici, caffè, cioccolato, formaggi grassi, pesci grassi (anguilla, tonno, sgombro), molluschi, frutti di mare e crostacei (gamberi, aragoste). Questi alimenti, infatti, rischiano di infiammare la prostata in maniera significativa. Via libera, invece, all’assunzione di alimenti ricchi di antiossidanti, quali: Vitamina A (contenuta in carote, albicocche, spinaci, broccoli, pomodori), Vitamina C (presente in ribes, kiwi agrumi, fragole, cavolfiori, peperoni), Vitamina E (olio d’oliva, oli vegetali, germe di grano), Selenio (carne, noci, tuorlo d’uovo), Zinco (carni rosse, noci, fegato), Manganese (cereali integrali, tè nero, verdure a foglie verdi). E’ fondamentale, inoltre, bere almeno due litri di acqua al giorno per aiutare il fisiologico funzionamento della prostata.
Gli ultimi consigli introdotti nel breve vadevecum della Società Italiana di Urologia mirano a correggere dei comportamenti quotidiani – spesso errati – assunti dentro e fuori dalle coperte del talamo. L’attività sessuale gioca un ruolo essenziale nella salute della prostata: è sconsigliabile effettuare la pratica secolare del coito interrotto, mentre praticare un’attività sessuale regolare offre benefici inaspettati che vanno ben oltre il naturale appagamento. Le ultime due “dritte” salva-prostata riguardano il controllo della regolarità intestinale e la moderazione nell’utilizzo di mezzi a due ruote come la bicicletta, spesso causa di microtraumi perineali che possono infiammare la prostata.