Miur: 250.000 studenti con disturbi di apprendimento
Per l’anno scolastico 2016-2017, il Miur ha censito oltre 250mila studenti con disturbi di apprendimento, ovvero il 2,9% della popolazione studentesca italiana
Disturbi di apprendimento per 254.614 bambini e adolescenti italiani per l’anno scolastico 2016-2017. Il dato è maturato attraverso le certificazioni presentate a scuola dai genitori per quell’anno scolastico.
Si tratta di alunni e alunne che non hanno delle malattie specifiche ma presentano dei disturbi di apprendimento derivanti dal fatto che il loro cervello, elabora diversamente da quelli degli altri alunni.
Cosa molto importante, sottolineano i medici, è arrivare a una diagnosi precoce del disturbo, come ad esempio per chi è dislessico o presenta disgrafia, disortografia, discalculia. Una diagnosi veloce si può fare già tra la fine della seconda elementare e la terza.
Ciò fornirebbe ai bambini gli strumenti che portano a una riorganizzazione del cervello al fine di ottenere degli strumenti compensativi.
“Questi disturbi non si correggono con la terapia, ma con strumenti compensativi, facendo usare ai bambini disgrafici il computer dove trovano la tastiera con le lettere già pronte senza impegnare la loro energia per scriverle, audiolibri per i dislessici, la calcolatrice per i discalculici, per fare solo alcuni esempi” – spiega Stefano Vicari, responsabile dell’Unità operativa complessa di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma.